Non arrendersi alla insignificanza, al tanto io non ci posso far niente: ecco l’invito chiaro del vescovo Spreafico alla celebrazione della vigilia della festa patronale. Il presule ha esordito evidenziando come spesso di dimentichiamo di Dio ed abbiamo perciò bisogno di persone che si assumano il compito di parlare agli altri in nome di Dio, i profeti come Giovanni battista. Il vescovo ha quindi invitato i presenti a comportarsi come Giovanni, a mettersi in ascolto di Dio e a parlare con le parole di Dio. Il profeta sa che le sue parole – ha detto mons. Spreafico, vengono da Dio, non sono il frutto delle proprie capacità: la sua virtù è l’umiltà, la consapevolezza che tutto viene da Dio.
Scopri di più da Pietroalviti's Weblog
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.
Lascia un commento