di Maurizio Patriciello
La telefonata che nessuno vorrebbe ricevere, le parole che ogni genitore vorrebbe sentirsi dire. È notte quando in casa Trevisan squilla il telefono. Quando hai una figlia giovane all’estero, anche se non lo dici , dormi sempre con un occhio solo. Ti svegli di soprassalto, i pensieri brutti galoppano, arrivano prima di quelli belli. Ti stropicci gli occhi, guardi l’ora, afferri il telefono. Che succede? Perché Gloria chiama a quest’ora insolita? La mamma parla, il papà la interroga con lo sguardo, cerca di capire.
Dall’altro lato la voce della tua bambina, si la tua bambina. Per tua mamma puoi anche essere maggiorenne, rimani sempre il suo bambino. Il concepimento, la gestazione, il parto, l’ allattamento, il rapporto irripetibile che si crea tra la mamma e il figlio che ha messo al mondo, lasciano il segno per tutta la vita. Momenti unici, preziosi, irripetibili. Essere figlio è bello, sentirsi amati è indispensabile.
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