Windows prova a recuperare il passo. Ce ne parla Luca Annunziata
Seattle – È un Windows diverso quello che ci aspetta: diverso proprio sotto il profilo estetico, anche se come ormai d’abitudine non sarà una rivoluzione bensì una evoluzione costante nel tempo. Cambiera sotto la pelle, ci saranno più servizi che si appoggiano al Microsoft Graph e alla nuvola, e cambierà pelle: Project Neon si è incarnato in Fluent, la nuova formula che definisce la grafica della prossima release dell’OS di Microsoft, e da Redmond spingono perché tutti gli sviluppatori abbraccino subito il nuovo linguaggio espressivo che ha già in mente le interfacce tridimensionali della realtà virtuale, aumentata, la mixed reality insomma.
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