Strisce pedonali che partono da uno scivolo e finiscono contro 20 cm di marciapiede, altre che si infrangono contro una siepe, dissuasori messi un po’ qui un po’ là, magari per accontentare quell’elettore o quel tal altro… la meritoria opera dell’amministrazione, che sta cercando di mettere un po’ d’ordine nel traffico automobilistico e soprattutto di migliorare la condizioni di sicurezza dei pedoni, si infrange contro la mancanza, almeno apparente, di un vero e proprio piano del traffico a Ceccano. Così si effettuano interventi, anche costosi, per rallentare il traffico in via Aia del Tufo, installando 4 rallentatori in 100 metri, ma si lasciano senza protezione i bambini della scuola elementare Mastrogiacomo in via Matteotti, o in via Passo del Cardinale, consentendo parcheggi selvaggi a ridosso della scuola, oppure si abbandona via Badia nella pericolosissima discesa dove transitano migliaia di veicoli al giorno, oppure ancora si lasciano vecchi rallentatori senza manutenzione che costituiscono un pericolo per pedoni ed automobilisti. Gli esempi potrebbero continuare a partire dal mancato abbattimento delle barriere architettoniche in opere anche recenti ma è proprio la mancanza di una pianificazione che porta ad interventi tampone che rischiano in alcuni casi di peggiorare le situazioni.
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