Ceccano, facebook e giunta, interverrà il prefetto?

Minacciano di chiederne l’intervento 8 consiglieri comunali che si sono visti rifiutare la convocazione della civica assise per discutere della delibera del bavaglio, la decisione con cui la giunta Caligiore ha determinato di adire le vie legali contro chi si permetterà di esprimere critiche ingiustificate nei confronti dell’amministrazione su facebook e sui blog.

Al di là di come andrà a finire la vicenda della mancata convocazione del consiglio comunale, il fatto si presta a tante considerazioni. Mi limito a due, una sostanziale, l’altra di opportunità: la discussione mostra, senza possibilità d’appello, l’importanza che hanno raggiunto i social nella divulgazione delle notizie che spesso possono anche non essere vere. Proprio per questa ragione sostanziale è indispensabile che il comune di Ceccano si doti di una strategia di presenza autorevole sulla rete, piuttosto che affidarsi ad interventi sporadici e non coordinati dei vari esponenti della maggioranza ad ala variabile che governa Palazzo Antonelli. Continuo ancora a pensare che la delibera della giunta Caligiore sia soprattutto inopportuna, rimandando alla sede giudiziaria quella che invece deve mantenersi nell’ambito della polemica politica.