Da Ceccano, il Vescovo su TV 2000, per l’ambiente basta parole, interventi concreti


https://youtu.be/P1B7Cu6aaag?t=8m42s A Siamo Noi un dibattito sui cambiamenti climatici e l’importanza dell’Enciclica “Laudato Sì” di Papa Francesco. Tra gli ospiti: Toni Mira di Avvenire, Andrea Masullo, Direttore Scientifico Greenaccord e, in collegamento da Ceccano (Frosinone) Vito D’Ettorre con Monsignor Ambrogio Spreafico, Vescovo di Frosinone-Veroli-Ferentino e Marco Arduini, Cooperativa Diaconia

Il cinema al tempo del web, Janet De Nardis al Liceo di Ceccano


Cosa significa fare il cinema al tempo di internet? quali cambiamenti le nuove tecnologie hanno portato nella settima arte? qual è il rapporto con la televisione e con la computer grafica? Queste sono alcune delle domande cui proverà a rispondere Janet De Nardis, presentatrice televisiva, direttore del Roma web Festival, già allieva del Liceo di... Continua a leggere →

Ceccano, Amaseno, ritirate 5 patenti ad altrettanti giovani per ebbrezza


Pugno duro dei Carabinieri: nella notte di domenica hanno fermato e denunciato per guida in stato di ebbrezza 5 giovani di Ceccano e di Amaseno,  sopresi alla guida delle loro rispettive autovetture, con un tasso alcolemico, in tutti i casi, di almeno due volte superiore al limite consentito dalle vigenti normative. Le patenti di guida sono... Continua a leggere →

Pasqua insieme, pasque diverse


di Enzo Bianchi Quest’anno i cristiani di tutte le chiese e confessioni festeggiano la Pasqua alla stessa data. Ma non la festeggiano certo allo stesso modo. Non solo perché liturgie, riti e tradizioni sono diverse fin dai primi secoli, ma ancor più perché a essere profondamente diversa è la condizione in cui i cristiani vivono... Continua a leggere →

Quando Ceccano ospitò Frank Sinatra


Era il 1964, alla stazione ferroviaria fu allestito un set cinematografico, gran divertimento per noi ragazzi, soldati tedeschi dappertutto, un treno merci che andava avanti e indietro. Nessuno di noi sapeva che il protagonista principale di quel film, titolo originale Von Ryan Express, in italiano diventato Il Colonnello von Ryan, era il grande Frank Sinatra.... Continua a leggere →

Ceccano, nella notte abbatte la spalletta del Ponte Francese


Erano le 5 del mattino di Pasqua quando uno schianto terribile ha svegliato la Borgata a Ceccano. Esplosione, attentato, incidente ferroviario? No,  una macchina aveva abbattutto a tutta velocità la spalletta di sinistra, in direzione centro, del Ponte dei Francesi. Un metro oltre e le macerie si sarebbero rovesciate sulla ferrovia sottostante. La macchina è... Continua a leggere →

A differenza dei discepoli


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noli«Dopo il sabato, all’alba del primo giorno della settimana, Maria di Magdala e l’altra Maria andarono a visitare il sepolcro» (Mt 28,1). Possiamo immaginare quei passi…: il tipico passo di chi va al cimitero, passo stanco di confusione, passo debilitato di chi non si convince che tutto sia finito in quel modo… Possiamo immaginare i loro volti pallidi, bagnati dalle lacrime… E la domanda: come può essere che l’Amore sia morto?

A differenza dei discepoli, loro sono lì – come hanno accompagnato l’ultimo respiro del Maestro sulla croce e poi Giuseppe di Arimatea nel dargli sepoltura –; due donne capaci di non fuggire, capaci di resistere, di affrontare la vita così come si presenta e di sopportare il sapore amaro delle ingiustizie. Ed eccole lì, davanti al sepolcro, tra il dolore e l’incapacità di rassegnarsi, di accettare che tutto debba sempre finire così.

E se facciamo uno sforzo con la…

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Questa è la notte


Questa è la vera Pasqua, in cui è ucciso il vero Agnello,  che con il suo sangue consacra le case dei fedeli. Questa è la notte in cui hai liberato i figli di Israele, nostri padri, dalla schiavitù dell’Egitto, e li hai fatti passare illesi attraverso il Mar Rosso. Questa è la notte in cui... Continua a leggere →

Pasqua, tutto ciò che c’è da sapere


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giotto resurrezioneÈ la festa più importante per i cristiani e significa etimologicamente “passaggio”. La data è mobile perché dipende dal plenilunio di primavera mentre l’origine è legata al mondo ebraico, in particolare alla festa di Pesach, durante la quale si celebrava il passaggio di Israele, attraverso il mar Rosso, dalla schiavitù d’Egitto alla libertà
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La Pasqua è il culmine del Triduo pasquale, centro e cuore di tutto l’anno liturgico. È la festa più solenne della religione cristiana che prosegue con l’Ottava di Pasqua e con il tempo liturgico di Pasqua che dura 50 giorni, inglobando la festività dell’Ascensione, fino alla solennità della Pentecoste.
Deriva dal greco: pascha, a sua volta dall’aramaico pasah e significa propriamente “passare oltre”, quindi “passaggio”. Gli Ebrei ricordavano il passaggio attraverso il mar Rosso dalla schiavitù d’Egitto alla liberazione. Per i cristiani è la festa del passaggio dalla morte…

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Victimae paschali laudes


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1. Victimæ paschali laudes immolent Christiani.
2. Agnus redemit oves: Christus innocens Patri reconciliavit peccatores.
3. Mors et Vita duello conflixere mirando: Dux Vitæ mortuus, regnat vivus.
4. Dic nobis, Maria, quid vidisti in via?
Sepulcrum Christi viventis, et gloriam vidi resurgentis,cerop
5. angelicos testes, sudarium et vestes.
Surrexit Christus spes mea: præcedet suos in Galilaeam.
6. Scimus Christum surrexisse a mortuis vere: Tu nobis, victor Rex, miserere.
Amen. Alleluia
Alla vittima pasquale si innalzi il sacrificio di lode,
l’Agnello ha redento il gregge, Cristo l’innocente ha riconciliato i peccatori col Padre.
Morte e Vita si sono affrontate in un duello straordinario: il Signore della vita era morto, ora, regna vivo.
Raccontaci, Maria, che hai visto sulla via?
La tomba del Cristo vivente, la gloria del risorto;
e gli angeli suoi testimoni, il sudario e le vesti;
Cristo mia speranza è risorto e precede i suoi in Galilea.
Siamo certi…

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A differenza dei discepoli


«Dopo il sabato, all’alba del primo giorno della settimana, Maria di Magdala e l’altra Maria andarono a visitare il sepolcro» (Mt 28,1). Possiamo immaginare quei passi…: il tipico passo di chi va al cimitero, passo stanco di confusione, passo debilitato di chi non si convince che tutto sia finito in quel modo… Possiamo immaginare i... Continua a leggere →

Sì, c’eravamo tutti


Sì, c’eravamo tutti in quella piazza ieri sera a Ceccano, tutti rappresentati da quei due misteri, che,  da secoli si inseguono per le strade della città. Tutti: c’erano i tanti poveri cristi vittime del terrore inumano che insanguina le nostre strade e vuole ingabbiarci nella paura, c’erano le madri delle vittime stravolte dal dolore della... Continua a leggere →

Discese agli inferi


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caravaggio_sepoltura-cristoChe cosa è avvenuto? Oggi sulla terra c’è grande silenzio, grande silenzio e solitudine. Grande silenzio perché il Re dorme: la terra è rimasta sbigottita e tace perché il Dio fatto carne si è addormentato e ha svegliato coloro che da secoli dormivano. Dio è morto nella carne ed è sceso a scuotere il regno degli inferi.
Certo egli va a cercare il primo padre, come la pecorella smarrita. Egli vuole scendere a visitare quelli che siedono nelle tenebre e nell’ombra di morte. Dio e il Figlio suo vanno a liberare dalle sofferenze Adamo ed Eva che si trovano in prigione.
Il Signore entrò da loro portando le armi vittoriose della croce. Appena Adamo, il progenitore, lo vide, percuotendosi il petto per la meraviglia, gridò a tutti e disse: «Sia con tutti il mio Signore». E Cristo rispondendo disse ad Adamo: «E con il tuo spirito». E, presolo per mano…

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Dietro l’angolo, la vita


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di Davide Rondoni

giotto resurrezioneCosa è il sabato prima della resurre­zione? Cosa se ne è fatto, Lui, il risor­to, di questa pausa, di questa specie di vuoto nel tempo, prima di cam­biare, uscendo dalla tomba, la direzione stes­sa del tempo? I teologi parlano dello strano viaggio che il morto avrebbe compiuto quel giorno. Giorno che però resta misteriosissi­mo. Prima di sferrare la Resurre­zione come un cazzotto che ab­batte colei, la Grande Antipatica, che si credeva la signora del tem­po, la morte, o prima di germoglia­re, con la delicatissima potenza che hanno certi organismi gentili, qua­si invisibili, che spaccano le pietre, perché c’è stato quel sabato? Forse Gesù l’ebreo voleva rispettare il co­mando del giorno di riposo? Oppure no, al contrario voleva definitivamente trasfor­marlo: non più il giorno del riposo, dell’aste­nersi, ma giorno dell’attesa, del tendersi. Qua­si a rileggere, da quel sabato, l’intera storia del popolo del sabato. A cambiare di…

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Tutti in attesa


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Nel giorno di vuoto, l’attesa per eccellenza nelle parole di Alessandro D’Avenia

«In verità siamo tutti in attesa». Così dice la voce narrante di un racconto di Cesare Pavese (“Piscina feriale”), che amo come si amano i testi che non siamo noi a leggere, ma che leggono noi. C’è un gruppo di persone che passano il tempo ai bordi di una bella piscina color verdemare, inebriata di luce: chi si tuffa, chi prende il sole. Non importa chi sia, tutti sono “in attesa” di qualcosa che sconvolga o dia senso a quella quiete, a quella bellezza, a quella compagnia che nasconde la solitudine: «Ciascuno di noi pensa che se la piscina fosse deserta, non reggerebbe a starsene solo, sotto il cielo». 

Nessuno può sfuggire in questo racconto a ciò che hanno di più proprio uomini e donne attorno o dentro alla piscina verdemare della vita: «Non si sfugge nemmeno nell’acqua…

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Sabato santo, il giorno più femmile


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giubileo-delle-donne-bannerdi Alessandro D’Avenia

Il Sabato Santo è il giorno più femminile dell’anno, perché è il giorno dell’attesa. Solo la donna sa cosa vuol dire attendere, perché porta in grembo la vita per nove mesi e la si dice per questo in dolce attesa. Attesa e attenzione hanno la stessa radice, per questo le donne sono attente ai dettagli sino a rischiare di perdersi in essi, perché ogni talento ha la sua ombra. Solo la donna sa cosa vuol dire tessere la vita, prendersene cura e donarla al mondo. Solo la donna conosce questo accadere in lei e ne stupisce nel corpo e nell’anima. Il Sabato Santo è infatti il giorno delle donne. Alle donne è affidato il compito di prendersi cura, cioè di ‘attendere’ al corpo di Cristo, prima che inizi il sabato ebraico: con i profumi e le essenze ne preparano la sepoltura provvisoria, in tutta fretta, in attesa…

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Sabato Santo, giorno del silenzio, perché?


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crocifisso2Se nel Giovedì Santo predomina la solennità dell’istituzione dell’Eucaristia e nel Venerdì Santo la mestizia, il dolore e la penitenza per la Passione e morte di Gesù, con la sua sepoltura; nel Sabato Santo invece predomina il silenzio, il raccoglimento, la meditazione, per Gesù che giace nel sepolcro prima della gioia della Domenica di Pasqua con l’annuncio della Risurrezione. A partire dal IV secolo in alcuni luoghi, in questo giorno i candidati al Battesimo (catecumeni), facevano la loro pubblica professione di fede, prima di venire ammessi nella Chiesa, rito che avveniva poi nella Veglia di Pasqua.
Verso il XVI secolo, si cominciò con un’anticipazione della Vigilia alla mattina del Sabato Santo, forse perché non era consigliabile stare di notte fuori casa, ad ogni modo questa anticipazione al mattino del Sabato, è durata fino agli ultimi anni Cinquanta del XX secolo: verso le 10-11 del mattino del sabato si “scioglievano”…

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Stabat Mater


https://youtu.be/xHQVtYzjLao Qui  testo e traduzione

Venerdì Santo, i testi delle meditazioni della via crucis del Papa


VENERDÌ SANTO PASSIONE DEL SIGNORE VIA CRUCIS PRESIEDUTA DAL SANTO PADRE FRANCESCO COLOSSEO ROMA, 14 APRILE 2017 Meditazioni di Anne-Marie Pelletier L’Ora è dunque giunta. Il cammino di Gesù sulle strade polverose della Galilea e della Giudea, incontro ai corpi e ai cuori sofferenti, spinto dall’urgenza di annunciare il Regno, questo cammino si ferma qui,... Continua a leggere →

Ecce lignum crucis


https://youtu.be/byddJ1bYaVs

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