No a neurochirurgia, no al dipartimento di emergenza, no al piano riorganizzativo. Asl di Frosinone boccata in pieno. Ci racconta tutto Alessio Porcu
La Regione Lazio ha congelato il progetto che ridisegnava la Sanità in provincia di Frosinone: per ora niente Neurochirurgia, niente Dea di II di livello (i reparti di emergenza per i casi più gravi). Non solo. La commissione incaricata di esaminare l’Atto Aziendale (il piano che riorganizza la Sanità sul territorio) ha osservato il Dipartimento Ospedaliero «perché è confuso nella definizione della aree di azione». Ha osservato anche il progetto che rivedeva le funzioni dei Distretti. In pratica: sono stati buttati giù i tre capisaldi che avevano indotto i sindaci a dire si al progetto del commissario onorario Luigi Macchitella.
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