
sul Corriere della Sera di oggi, articolo di Antonio Mariozzi
Doveva ospitare il nuovo ospedale di Ceccano, ma è diventato uno dei simboli dello spreco di denaro pubblico in Ciociaria. Ora, dopo alcuni decenni, il «mostro» di cemento sarà demolito per lasciare posto a un nuovo edificio statale.
Il manufatto, circa 80 mila metri cubi, verrà abbattuto forse già in primavera. Iniziato a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta, in via Fabrateria Vetus, è costato 900 milioni di vecchie lire con fondi della Cassa per il Mezzogiorno e dell’allora Usl (Unità sanitaria locale). Quando l’opera era già a buon punto, il cantiere si bloccò – sembra per mancanza di fondi – e l’ospedale cittadino venne così trasferito in un’altra sede. Da allora, la struttura di quattro piani che si affaccia sulla Morolense è rimasta abbandonata al suo destino, tra degrado e non poche polemiche. Una «cattedrale nel deserto» che negli anni ha provocato anche le proteste degli ambientalisti, favorevoli alla demolizione.
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