Domenica aperto: era un fatto eccezionale qualche anno fa, ora è la regola, anche il 1° maggio. Famiglia Cristiana ospita la lettera di una dipendente della grande distribuzione, cui segue la risposta del direttore Sciortino:
Sono impiegata a tempo pieno in un supermercato e amo il mio lavoro, che mi ha permesso d’essere indipendente, avere una casa e mettere su famiglia, che è il sogno di tante persone. In un momento di crisi, con la disoccupazione che toglie sogni e speranze a tanti giovani, dobbiamo apprezzare tutto ciò che abbiamo. Ma a quale prezzo? Non certo sacri cando la famiglia, cui non possiamo più dedicare un giorno della settimana, perché a chi lavora nel commercio è stato tolto il diritto della domenica. Tenere aperti i negozi nei giorni festivi doveva incentivare nuove assunzioni e stimolare i consumi. Si è cominciato nei periodi a ridosso delle festività di Natale e Pasqua, mentre oggi la domenica è un giorno lavorativo come tutti gli altri.
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