di Emilio Gentile
Il capo e la folla è un binomio che sintetizza la distinzione fra governanti e governati presente in tutte le epoche. I governanti sono sempre una minoranza rispetto ai governati, cioè la maggioranza della popolazione denominata con termini collettivi come moltitudine, popolo, folla, massa. Fra la minoranza che governa emerge sempre una persona che assume e svolge il ruolo del capo nell’esercizio del potere. Così è stato fin dalla nascita dei primi Stati, così è in tutti gli Stati del mondo attuale. Così probabilmente sarà nel futuro.
Le riflessioni sul capo e sulla folla iniziarono nell’antica Grecia, dove nacque la democrazia, che significa “potere del popolo”. I greci coniarono la parola per definire l’organizzazione politica nella quale il capo è nominato dalla folla dei cittadini adunati in assemblea. Anche se profonde sono le differenze fra la democrazia degli antichi e la democrazia dei moderni, le riflessioni sul capo e sulla folla elaborate dai greci sono presenti, con tratti indelebili come una filigrana, in tutte le esperienze democratiche, dall’antica Roma ai giorni nostri.
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