di Lorenzo Lamperti
Sara Ricci, 24 anni, vive a Bruxelles da circa un mese. Originaria di Pofi (provincia di Frosinone), lavora nella capitale belga in una Ong la cui sede si trova proprio a pochi metri dalla fermata della metropolitana di Maelbeek. Questa mattina si trovava nel treno della metropolitana sul quale è esplosa la bomba jihadista. Ma è riuscita a salvarsi.
Questa mattina ti trovavi sulla metropolitana che ha subito l’attentato. Che cosa è successo?
Ero sulla metro. Ho fatto il tragitto che faccio tutte le mattine. Come sempre dovevo scendere alla fermata di Maelbeek dove si trova il mio luogo di lavoro. All’improvviso, dopo la fermata di Schuman, si è sentita una forte esplosione. Per mia fortuna mi trovavo al primo vagone, credo che l’ordigno sia esploso verso la fine del treno perché a quanto so ci sono state conseguenze anche nella stazione di Schuman.
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