di Enzo Bianchi, priore di Bose
In quest’Anno giubilare della misericordia voluto da papa Francesco, la Chiesa intera dovrebbe esercitarsi nel “fare misericordia” (cfr. Lc 10,37) verso tutti, perché tutti peccatori davanti a Dio, tutti bisognosi, in modi diversi, di cura da parte degli altri, tutti mendicanti di amore. Così le diverse componenti della Chiesa chiederanno misericordia a Dio, impegnandosi al contempo a diventare servi e ministri della misericordia ricevuta, esercitandola nei confronti degli altri. In ogni epoca della storia della Chiesa – proprio perché anche nello spazio ecclesiale regnano ideologie dovute all’aria che si respira nel mondo – ci sono manifestazioni di male e di peccato che diventano più odiose che in altri tempi, ossessivamente denunciate e condannate con inedito rigore.
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