France’, non ho risposte perché è sbagliata la domanda

E con oggi sono passati sette anni. Sono tanti, infiniti, eppure un nulla, come fosse ieri, sette anni fa. Non avrei mai pensato né immaginato, che quello che potessi fare per te fosse portare i fiori al cimitero.
Pensavo per te, come tutte le mamme, un futuro meraviglioso, ti vedevo già proiettato con la musica, i tuoi concerti, ti seguivamo già nelle trasferte, o tournée, avevi i tuoi progetti, e avremmo fatto di tutto per sostenerti.
Ma è andata così, la tua vita è stata breve, si lo dico sempre, troppo breve, ma piena di cose belle.  Il nostro coro festeggia i 25 anni di attività e tu avevi circa tre anni quando iniziammo a fare le prove a casa e con Mozart ti addormentavi sulla poltrona ogni volta che cantavano Ave Verum, ancora oggi ho quella immagine bellissima. Sei nato circondato dalla musica, la tua vita è stata segnata con la musica, quanti concerti hai ascoltato, quanti viaggi insieme, e quando scendevi le scale al mattino ci imitavi cantando il Beatus Vir di Vivaldi, o Verdi o altro. Anch’io mi sono chiesta perché, perché proprio a te……non ho risposte, non ci sono risposte, perché è sbagliata la domanda.
Posso solo chiedere di continuare a starci vicino, tu che sei dall’altra parte, dacci forza di continuare la nostra vita senza di te.
Tu che sei con gli angeli del paradiso, che sei nella gloria di Dio, che stai con Gesù veglia su noi.
Finché ce la faremo terremo viva la tua memoria con la musica.
Ci stiamo impegnando con i tuoi amici dell’orchestra a ricordarti suonando e cantando, arte più nobile della preghiera, anche se qualcuno forse non pensa più a te.
Non importa, la tua memoria non passerà mai, tanti sono quelli a cui manchi e mancherai perché ti hanno voluto bene.
Grazie per quello che ci hai lasciato, le passioni, le battute, i desideri, le risate… sì, il tuo sorriso, specchio della tua bella anima.
Ti abbraccio, France’, anche se non ti vedo ma ti sento, per questo anche oggi ti faccio gli auguri, perché sette anni fa hai iniziato la nuova vita, quella a cui tutti siamo chiamati.
Ciao France’… mamma
p.s.ci riscriviamo il 28 dopo il concerto buonanotte