Pietro Fargnoli del Comitato Roma Cassino express esprime i suoi dubbi sul reale interesse della Regione Lazio ad utilizzare l’alta velocità su tratte più brevi ed in particolare tra Roma e Cassino. Fargnoli fa presente che, dopo le dichiarazioni di principio ed il riconoscimento della fattibilità della proposta da parte dell’assessorato ai trasporti della regione nel luglio scorso, tutto si è fermato in attesa di non si sa cosa. Scrive Fargnoli: Dopo mesi di stallo è opportuno fare il punto della situazione sulla vicenda del collegamento ad Alta Velocità tra Cassino e Roma. Le ultime notizie ufficiali da parte dell’Assessorato ai Trasporti ella Regione Lazio risalgono ormai al 15 Luglio 2015. In quell’occasione, per la prima volta dopo mesi di infondate resistenze, l’Assessorato aveva finalmente riconosciuto la fattibilità tecnica ed economica del nostro progetto per l’utilizzo della linea ad Alta Velocità per il collegamento Roma-Cassino; restavano da risolvere alcuni aspetti contrattuali in quanto la Divisione Passeggeri Lazio di Trenitalia, titolare del contratto di servizio con la Regione, non aveva il know how per effettuare servizio sulla linea Alta Velocità. L’ostacolo, non certo insormontabile, sarebbe stato aggirato chiedendo una offerta per il servizio alla divisione Passeggeri Long Haul di Trenitalia (quelli delle “Frecce”), ovvero ai concorrenti di NTV (quelli di “Italo”). E poi? Poi 6 mesi senza alcun aggiornamento; 188 giorni di silenzio squarciato dalla fugace dichiarazione rilasciata da Zingaretti a Cassino lo scorso 18 settembre a conferma della volontà della Regione di mettere in pratica il progetto Alta Velocità Roma-Cassino.
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