di Giorgio Ferrari
Ma cosa vuole a questo punto Vladimir Putin? Per tentare di comprenderlo dobbiamo tener conto della rapida evoluzione del teatro mediorientale e dell’altrettanto repentino deteriorarsi dei rapporti con la Turchia.
1) Il nemico numero uno di Vladimir Putin non sembra più essere il Daesh, ma Recep Tayyp Erdogan. Dopo l’abbattimento del Sukhoi 24 sui cieli confinari fra Siria e Turchia, l’offensiva del presidente russo – che fino a due giorni fa già prefigurava sanzioni economiche su alcuni prodotti turchi, il ripristino del visto d’ingresso per i cittadini anatolici e il divieto per le imprese della Federazione di assumere nuovo personale turco – sta raggiungendo un apice che nessuno aveva previsto.
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