Dovete sciogliere il vostro cuore come si scioglie il sangue di S. Lorenzo, così scioglierete le pesantezze della vita e sarere gli uni per gli altri il balsamo della salvezza. Questo l’augurio di mons. Spreafico, ad Amaseno, nelle celebrazione conclusiva dell’anno santo Laurenziano, proclamato per il IV centenario della prima liquefazione storica del sangue di S. Lorenzo. Dopo aver chiuso la porta santa, attraversata durante quest’anno da migliaia di pellegrini, durante l’omelia il vescovo ha invitato i cristiani a rendere grazie a Dio per quanto ricevono ogni giorno, e a mettersi a servizio degli altri, come fece Lorenzo, diacono della chiesa di Roma. Il vescovo, riprendendo le indicazioni delle letture del giorno, ha poi spiegato cosa significhi seguire Cristo e rinnegare sé stessi: bisogna prendere le distanze da sé stessi, non considerarsi il centro del mondo, imparare a vedere i nostri limiti, i nostri peccati. Il problema fondamentale della vita, ha concluso Spreafico, non è realizzarsi ma salvarsi! E saremo giudicati sulle nostre opere di misericordia, null’altro, saremo giudicati se avremo dato da mangiare, da bere, da vestire, avremo soccorso, ospitato, null’altro…
Alla cerimonia di chiusura della porta santa ad Amaseno, erano presenti anche i rappresentanti di Malta
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