Basterebbero alcuni segnali e l’installazione, volendo, di qualche barriera spartitraffico in plastica, quegli ineleganti manufatti bianchi e rossi, indispensabili per sperimentare: scomparirebbero le file sulla Monti Lepini e sulla Morolense, situazioni critiche entrambe in territorio di Ceccano: le file sulla Monti Lepini, nell’interconnessione tra la statale e la strada dell’Asi per il centro commerciale, e quelle all’incrocio tra la Morolense e viale Fabrateria Vetus sono infatti eliminabili d’emblée con due rotonde che invece sembrano imp
ossibili da realizzare. Per non parlare di quella di fronte al casello autostradale di Frosinone.
In tutti e tre questi casi non ci sono condizioni ostative alla realizzazione delle rotonde: c’è lo spazio, non ci sono interventi di esproprio da effettuare, si otterrebbero immediati vantaggi per l’ambiente, a causa della fluidificazione del traffico. Si tratta di mettere attorno ad un tavolo le autorità responsabili. Ogni giorno centinaia di camion costretti a marciare a passo d’uomo scaricano i loro veleni nell’atmosfera che respiriamo: e se anche le rotondo non fossero realizzabili chissà per quale recondita difficoltà, si potrebbe pensare ad una circolazione a senso unico, che inizierebbe in direzione Frosinone subito dopo l’incrocio con via Armando Vona che così non avrebbe più automobili in direzione contraria…
Possibile non si possa attuare?
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