Volano gli stracci durante la Direzione Provinciale del Partito Democratico di Frosinone. E sono stracci che puzzano. Non solo perché a scatenare la discussione sono stati i rifiuti e le politiche che il Partito sta seguendo. Ad accendere la miccia è stato il deputato Nazzareno Pilozzi (area Led): ha attaccato la gestione dei rifiuti in provincia di Frosinone, contestato la nuova gestione della Saf (la società formata dai Comuni per trattare e smaltire le immondizie che producono), preso di mire le scelte del nuovo presidente Mauro Vicano. Il quale ha preso nota. Atteso con pazienza il suo turno. Ed ha replicato, punto su punto. Sostenendo in sostanza che «La Saf è
un’azienda sana, con i bilanci in attivo (…) sono un manager ed ho il dovere di portare risultati positivi» ed ha elencato le strategie attraverso le quali proiettare Saf nel futuro: bio metano, rifiuti ospedalieri. Ma anche abbattimento dell’inquinamento.
A questo punto si è alzato il senatore Francesco Scalia. Che ha rinfacciato al presidente Vicano «Se la Saf fa utili è perché stai portando i rifiuti da Roma, Tivoli e Guidonia. Mi meraviglio di come il Pd oggi non tuteli la gestione passata di Cesare Fardelli che difese il territorio, impedì l’arrivo di qualsiasi rifiuti da fuori provincia, opponendosi fino alla fine anche ai diktat del prefetto Pecoraro che utilizzò gli impianti Saf per evitare l’emergenza rifiuti a Roma».
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