Frosinone in serie A, piccola guida per giornalisti distratti

di Stefano Pizzutelli

Con la promozione del Frosinone in serie A è sceso il panico in quel gruppo alquanto numeroso di giornalisti superficiali che non va oltre Juve, Milan, Inter, Roma e Lazio, con qualche difficoltà già coi panchinari e ancora non ha capito la differenza tra Shaqiri e Shakira.

Già il Carpi aveva creato qualche ambascia: un reporter della sede rai di Milano aveva infatti chiesto se era salito il Carpi o l’Ischia e sabato sera vagava incazzato per gli uffici perché era sicuro che Frosinone stesse in Friuli, vicino ad Udine.

Bene, per evitare altre figure alla Lotito, vi compiego una breve ma utile guida sul Frosinone Calcio.

1.       Frosinone non è una ridente cittadina del Lazio Meridionale: qua ci sta la crisi nera e nisciune tè voglia di sorride, figuriamoci di ridere

2.       Non siamo laziali, siamo ciociari. Cioè saremmo anche laziali, ma nella Giunta della Regione Lazio Zingaretti ha dato posti a tutti tranne che a noi ciociari e poi non vorremmo essere confusi con la squadra il cui presidente è quel tizio che in questi giorni sta facendo un uso forsennato della Preparazione H

3.        I fratelli Ciofani si chiamano Ciòfani, con l’accento sulla O e non Ciofàni con l’accento sulla A, come il tizio che commenta i video della Gazzetta continua a dire. E poi, purtroppo sono soltanto due, Daniel, la punta e Matteo, il difensore. Non giocano né Manuel, né Samuel Ciofani. Cioè Samuel, the Wall per intenderci,gioca con noi, ma si chiama Adriano Russo

4.       Blanchard non è francese, ma è di Grosseto. Di francese conosce le parole indispensabili,tipo Voulez vous coucher avec moi ce soir?, quelle che gli servono per rimorchiare due parigine a sera a Punta Ala

5.       Luca Paganini è il figlio di Raffaele Paganini, il ballerino, e non di Niccolò Paganini. Niccolò Paganini è morto nel 1840, e se Luca fosse suo figlio, Voyager ci avrebbe fatto almeno un paio di puntate in merito

6.       Musacci e Masucci, per vostra fortuna, li abbiamo venduti a gennaio. Ormai non si capiva più chi era l’uno e chi era l’altro e anche le mogli la sera dormivano con chi dei due capitava

7.       Zappino non è un po’ sovrappeso, è proprio obeso. Il motivo a Frosinone lo conosciamo tutti, ma non ve lo diciamo. Il suo obiettivo è riuscire a coprire con la sua stazza tutta la luce della porta

8.       Il presidente Stirpe non è né Rozzi, né Massimino. E’ il presidente degli industriali del Lazio e non ha mai sbagliato un congiuntivo, nemmeno alla scuola materna

9.       Sì,è vero lo stadio è un  po’ datato. Ci venivano i gladiatori a fare il ritiro estivo prima del campionato al Colosseo.Ma provate a chiedere al Bologna o al Catania quanto è facile giocare in uno stadio dove persino i ponteggi ti ululano contro

10.   Per piacere, smettere di rompere le palle con Nino Manfredi e Fusse ca fusse la vota bona. Se volete fare la figura dei colti potete dire che la Ciociaria è la patria di Cicerone e cioè dell’emblema stesso della civiltà romana. Se Cicerone vi sembra troppo vintage (o non sapete proprio chi sia, può capitare…), potete sempre dire che De Sica e Mastroianni erano ciociari, oppure, che lo è il direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana. Se ne parlate bene, magari vi promuove.

E come sempre,forza Frosinone