Le possenti note del Magnificat e quelle travolgenti dell’Exsulta et lauda segneranno l’inizio e la fine dell’azione scenica, ideata da Mariagrazia Molinari, che giovedì 11 settembre, alle ore 21, a Ceccano, nella Chiesa di S. Giovanni Battista, il Concentus Musicus Fabraternus Josquin Des Pres dedicherà a Licinio Refice, nel giorno anniversario della sua morte, avvenuta a Rio de Janeiro nel 1954, 60 anni fa. Insieme al coro e ai soli ci saranno il prof. Marcello Carlino, presidente del Conservatorio di Musica che porta proprio il nome di Refice, e p. Michele Colagiovanni, apprezzato biografo del grande musicista originario di Patrica. Il prof. Carlino illustrerà il clima culturale in cui si forma la vita artistica di Refice, mentre p. Michele affronterà i nodi problematici della biografia di don Licinio. l’11 settembre è anche l’anniversario della scomparsa di mons. Antonio Piroli, mai dimenticato arciprete di Ceccano. Mons. Piroli divenne prete proprio nello stesso anno in cui Refice morì. Entrambi appartenevano alla Diocesi di Ferentino, allora staccata da Frosinone, e Refice aveva un legame particolare con la realtà religiosa della cittadina fabraterna. sopratutto nella venerazione di S. Maria a fiume. Il concerto, che vedrà l’esecuzione soltanto di musica di Refice, è affidato alle voci di Vittoria D’Annibale, soprano, Cinzia Cristofanilli, soprano,
Mariagrazia Molinari,soprano, Fabiola Mastrogiacomo, mezzosoprano, Enrico Talocco, tenore. Saranno accompagnati dalla pianista Chiara Olmetti e dall’organista Alessandra Maura. Il Coro è quello del Concentus Musicus Fabraternus Josquin Des Pres, mentre la direzione è affidata a Mauro Gizzi
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