Una nuova guerra è cominciata, senza che ne sapessimo niente: soldati francesi ma anche aerei italiani, inglesi, statunitensi e soprattutto vittime, profughi, vite rovinate. Perché?
Marta Dassù ci spiega cosa sta succedendo, centrando la sua attenzione sugli interessi dell’Italia in Mali. Riporta il suo commento il sito http://www.ilpost.it
Quella in gioco in un pezzo di Africa solo a prima vista remoto è una questione di importanza vitale per il nostro Paese. È necessario che i partiti politici rendano i cittadini consapevoli di quali siano e dove si trovino i nostri
interessi nazionali. Al di là di considerazioni pre-elettorali dal respiro corto. Rispetto a una parte dei conflitti post-11 settembre, in Mali la posta in gioco non riguarda la difesa delle alleanze dell’Italia; riguarda direttamente i suoi interessi strategici. Nessuno si sognerebbe di considerare ininfluenti, per l’Italia, gli eventi che colpiscono la Libia o l’Algeria, da cui dipende un terzo delle nostre forniture energetiche. Eppure il Sahel è lì, appena dietro. La guerra interna al Mali è in parte figlia della disgregazione della Libia; in parte si riflette nella nuova e drammatica prova di forza, fra governo e terrorismo islamico, in Algeria.
Continua a leggere qui http://www.ilpost.it/2013/01/19/gli-interessi-dellitalia-in-mali/
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