da http://www.lastampa.it
Per mettere il turbo al cervello e stimolare diverse capacità, la lettura dei testi classici pare sia una delle migliori opzioni
Un team composto da scienziati, studiosi e psicologi britannici dell’Università di Liverpool sostiene che leggere opere classiche come quelle di Shakespeare e Wordsworth – i due più noti “William” della letteratura inglese – ma anche altri autori come TS Eliot o Elizabeth Barrett Browning ha un impatto benefico su mente e cervello.
Come base di uno studio pubblicato su Perspectives in Public Health, in cui si analizza l’impatto della letteratura nelle persone affette da demenza, un team di ricercatori del Centre for Research into Reading, Information and Linguistic Systems, Institute of Psychology, Health and Society dell’Università di Liverpool ha stabilito che dedicarsi alla lettura di alcuni autori classici può essere assai benefico per il cervello; aumenta la capacità di attenzione e stimola momenti di auto-riflessione.
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