Ci scrive Salvatore Santoro
L’Acea è capace solo di aumentare le tariffe, non di garantire un servizio efficiente come da accordi presi con il comune al momento dell’appalto. Non ha effettuato radicali cambiamenti delle tubature esistenti, non garantisce il flusso d’acqua in tutte le zone, il liquido spesso arriva con colorazioni marroni e noi non ci fidiamo a berla, abbiamo anche dei dubbi sull’utilizzo a cuocere la pasta per l’eccessiva presenza di calcio, inoltre si sono aumentati i limiti di legge per i ppm d’arsenico presenti nell’acqua, portandoli a valori più elevati invece di attenuarli.
In molte zone, l’acqua viene e va senza informare la cittadinanza, in altre, occorrono le autobotti per trasportarla, non depura tutta l’acqua consumata, però la vorrebbero far pagare a tutti, le perdite possono rimanere per mesi prima di un’intervento che poi non è mai risolutivo, invia bollette abnormi contro ogni normativa di legge e non effettua mai la lettura del contatore, non risponde delle lamentele degli utenti per le bollette pazze, ha la consapevolezza di consistenti perdite d’acqua, fiduciosa che riuscirà a farsi pagare tutto dai cittadini di Ceccano, comprese tutte le perdite da loro non risolte nei tempi giusti, le quali verranno conteggiate ingiustificatamente, danneggiando ulteriormente i cittadini.
Gli appelli di Acea sono assolutamente ingiustificati, anzi, per le difficoltà create alla popolazione, quest’ultimi dovrebbero chiedere risarcimenti per danni alla salute e per il non rispetto di tutte le normative di legge. Noi abbiamo il diritto di avere acqua potabile, di lavarci ogni giorno e berla questa acqua, l’Acea ha l’obbligo di garantire il servizio nel modo più efficiente e sicuro per la salute, essere tempestiva negli interventi prima di chiedere aumenti non ingiustificati.
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