da Il Messaggero, articolo di Giampaolo Russo
Al via il recupero crediti per la Tarsu non pagata nel 2011. In settimana partiranno migliaia di cartelle esattoriali per chi, lo scorso anno, non ha pagato l’imposta sulla tassa inerente la raccolta dei rifiuti. L’amministrazione Ottaviani contadi recuperare, con questa operazione, un milione di euro. Chi sa di non aver pagato può presentarsi spontaneamente negli uffici di piazza VI Dicembre per sanare il debito.
Chi non lo farà si vedrà corrisposta una cartella esattoriale con l’aggravio del 30%. Ieri l’appello del nuovo assessore al Bilancio, Riccardo Mastrangeli, che ha lanciato un vero e proprio invito ai cittadini del capoluogo di pagare regolarmente la tassa dopo anni di livelli di evasione elevatissimi. «Ci rendiamo conto – ha dichiarato Mastrangeli – che il momento storico che viviamo è molto difficile. Tante famiglie fanno fatica ad arrivare a fine mese e, molto spesso, non reggono il peso di livelli di tassazione opprimenti. Faccio però appello al grande senso civico dei cittadini nel chiedere loro l’adempimento spontaneo del pagamento della Tarsu.
Eludere l’imposta, infatti, ha tre effetti deleteri e dirompenti che si ripercuotono sulle spalle di tutti, anche di quelli che decidono di non pagare, generando nuovi fenomeni di sofferenza del sistema: 1) si impoveriscono le casse comunali già, di per sé, disastrate; 2) si rischia di non poter finanziare un servizio fondamentale come quello della raccolta dei rifiuti: 3) ci si espone a pesanti sanzioni pecuniarie». Ma non finisce qui. La prossima settimana si prepareranno anche le bollette per il pagamento della nuova Tarsu ordinaria mentre per quanto concerne ancora il recupero di inadempienze passate altre cartelle esattoriali verranno recapitate per il periodo 2007-2010 con l’obiettivo di recuperare un altro milione di euro.
«Se tutti facessimo la nostra parte – conclude l’assessore Riccardo Mastrangeli – si potrebbe implementare e migliorare la qualità del servizio di raccolta dei rifiuti, ma, soprattutto, il comune potrebbe procedere anche ad una riduzione della Tarsu. Pagare tutti per pagare meno, a questo punto, non sarebbe solo un dovere, ma diventerebbe, a ben vedere, una convenienza». Ma sulla Tarsu il comune vanta per gli ultimi quindici anni qualcosa come 9 milioni e 203 mila euro di residui che difficilmente verranno recuperati nella loro interezza. Crediti mai riscossi che pesano su una situazione economica dell’ente già difficilissima. All’orizzonte ci potrebbero essere diverse soluzioni per far rientrare del debito l’amministrazione anche se più volte il sindaco Ottaviani ha escluso di voler aumentare le imposte comunali.
Ed allora si dovrà procedere a drastici tagli sulle spese correnti, sugli sprechi mentre a breve verranno posti in vendita il patrimonio immobiliare dell’amministrazione tra cui le proprietà dell’ ex Mtc, quella di via Adige, alcuni terreni e non è escluso anche la vendita di qualche edificio che oggi ospita scuole. Poi c’è la questione Multiservizi che costa diversi milioni di euro l’anno e che in molti ne farebbero volentieri a meno. In gioco, però, ci sono centinaia di posti di lavoro. Una situazione difficile comunque la si metta.
post originale qui 203647.shtml
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