Il consiglio di cui tener conto arriva dal sito www.ceccanosostenibile.gov.it dove, a cura di Felicetto Massa, si legge;
Rimane la preoccupazione dei cittadini in merito all’aumento dei carichi della neve dovuti alla ripetute nevicate. Nei casi in cui, osservando il tetto dall’esterno e accedendo al sottotetto, si percepisce l’incurvamento è possibile intervenire:
- puntellando dall’interno le strutture portanti evitando di caricare sempre lo stesso travetto del solaio;
- puntellando i cornicioni;
- tentare di riscaldare il sottotetto con stufe o corpi scaldanti di ogni genere con il fine di ridurre l’aumento dello spessore dela neve;
Eseguire tutte le operazioni in sicurezza sia nella fase di puntellamento e sia nella fase di riscaldamento (non sovraccaricando gli impianti o evitando l’uso di fiamme libere).
ULTIMO RIMEDIO – FAR SPALARE DA PERSONALE SPECIALIZZATO LA NEVE DAI TETTI
Nei casi in cui gli interventi proposti non risultino efficaci, prima di passare a spalare la neve autonomamente avventurandosi sul tetto, tenere presente che spalare la neve dal tetto viene classificato dal punto della sicurezza come lavoro con rischio di caduta dall’alto. Per questo tipo di pericolo oltre ad una formazione personale per eseguire i lavori sui tetti esistono dei dispositivi di protezione individuali e collettivi, opere provvisionali e macchine idonei per il rischio di caduta dall’alto.
Evitare quindi il fai da te e ricorrere a personale specializzato e formato per lavorare sui tetti, e accertarsi quindi, che le procedure adottate siano espletate nella massima sicurezza.
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