Oggi, 6 febbraio 2012, a 5 giorni dalla nevicata, dal sito della protezione civile
Interventi. Su richiesta della Regione Lazio, stanno confluendo presso il Centro di Coordinamento di Frosinone squadre di volontariato delle organizzazioni nazionali provenienti anche da fuori Regione: Anpas – Associazione nazionale pubbliche assistenze, Ana – Associazione nazionale alpini, Cisom – Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta, Anc – Associazione nazionale carabinieri e l’associazione A2a. Quest’ultima sarà impegnata a fornire sistemi alternativi per ripristinare il servizio di energia elettrica, Anc sarà impegnata in attività di spargisale, mentre le altre saranno di supporto nello sgombro neve sulle strade. Queste squadre vanno ad integrarsi con le risorse del volontariato di protezione civile regionale e locale già attive e le altre organizzazioni nazionali che dal 2 febbraio sono intervenute nei territori colpiti per assistenza e soccorso alla popolazione, trasporto urgente, attività sanitaria e altre attività tecniche.
L’intero comunicato qui
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Perché non è stato chiesto prima l’intervento? Mi pare che ci sia il diritto di essere informati su chi decide cosa
La protezione civile in Italia è organizzata in un “Servizio Nazionale”, un sistema complesso che comprende tutte le strutture e le attività messe in campo dallo Stato per tutelare l’integrità della vita, i beni, gli insediamenti e l’ambiente dai danni o dal pericolo di danni che derivano da calamità naturali, da catastrofi e da altri eventi calamitosi. Le attività del sistema sono la previsione e prevenzione delle varie ipotesi di rischio, il soccorso alla popolazione ed ogni attività diretta a superare l’emergenza.
Negli anni, la competenza in materia di protezione civile è progressivamente passata dallo Stato agli enti locali. Le tappe principali di questo processo sono state il decreto legislativo n. 112 del 1998 e la modifica del titolo V della Costituzione con la legge costituzionale n. 3 del 18 ottobre 2001. Da allora la protezione civile è materia di legislazione concorrente, quindi, salvo che per la determinazione dei principi fondamentali, il potere legislativo spetta ai Governi regionali. Il Dipartimento della Protezione Civile, incardinato nella Presidenza del Consiglio dei Ministri, indirizza le attività delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale di protezione civile, e in caso di dichiarazione dello stato di emergenza, le coordina, in accordo con i Governi regionali.
il testo completo qui protezionecivile.wp
Dunque, chi decide? La Regione, la Provincia, il Comune? il Prefetto?
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Possiamo dire che, in questo caso, ognuno ha deciso per se stesso e per l’incolumità dei propri familiari…
Se è questo il piano d’emergenza…basta saperlo.
Un esempio, molti di noi hanno provveduto e stanno provvedendo pagando dei privati provvisti di ruspe o altri mezzi per la pulizia delle strade…basta saperlo