Cari ragazzi, puntate in alto: così Benedetto XVI si è rivolto ai ragazzi dell’Acr in udienza il 19 dicembre. Ringraziandoli della visita, il Papa ha rivolto ai ragazzi un breve discorso dedicato al tema di riflessione scelto quest’anno dall’Associazione: l’invito fatto a Bartimeo: “Alzati, ti chiama”. Questo invito – ha detto il Papa – “si è già ripetuto molte volte nella vostra vita e si ripete anche oggi. La prima chiamata l’avete avuta con il dono della vita; siate sempre attenti a questo grande dono, apprezzatelo, siatene riconoscenti al Signore, chiedetegli che doni una vita gioiosa ad ogni ragazzo e ragazza del mondo: tutti siano rispettati, sempre, e a nessuno manchi il necessario per vivere”.
“Un’altra chiamata importante l’avete ricevuta col Battesimo, (…); in quel momento siete diventati fratelli di Gesù, che vi vuole bene più di qualunque altro e vuole aiutarvi a crescere. Un’altra chiamata è stata quando avete ricevuto
la santa Comunione: in quel giorno l’amicizia con Gesù è diventata stretta intima, e Lui vi accompagna sempre nel cammino della vostra vita. (…) Rispondete con generosità al Signore che vi chiama alla sua amicizia: non vi deluderà mai!”.
“Cari amici – ha detto infine Benedetto XVI – vorrei chiedervi di fare una cosa: portate anche ai vostri compagni questo bell’invito – alzati, ti chiama – e dite loro: guarda che io ho risposto alla chiamata di Gesù e sono contento perché ho trovato in Lui un grande Amico, che incontro nella preghiera, che vedo tra i miei amici, che ascolto nel Vangelo. Il Natale che vi auguro è questo: quando farete il presepio pensate che state dicendo a Gesù: vieni nella mia vita e io ti ascolterò sempre”
Qui il testo completo del discorso del Papa e del saluto che gli hanno rivolto i ragazzi dell’Acr
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