Da anni, su queste colonne mi è parso doveroso e responsabile denunciare l’imbarbarimento e la crisi verso la quale andava la nostra società, dapprima a piccoli, poi a grandi passi. Nel frattempo è sopraggiunta la «crisi» economica – prima sottovalutata, poi tenuta nascosta o negata, infine esplosa in tutta la sua pesantezza – che però si è scoperta essere anche crisi etica, culturale. Il salmo 49, con la sua sapienza accumulata nei secoli, sottolinea come «l’uomo nel benessere non capisce, è come un animale…».
Solo ora ci stiamo incamminando verso la presa di coscienza che non è più possibile proseguire sulla strada percorsa nell’ultimo ventennio, che la mancanza di eguaglianza e di giustizia rende la nostra vita – che resta sempre «vita comune», non foss’altro perché vissuta su una stessa terra – più difficile, meno sicura, più conflittuale, più barbara.
Così, Enzo Bianchi, priore della Comunità di Bose, commenta la situazione attuale su La Stampa di domenica 11 dicembre. E continua qui gEditoriali.asp?ID_blog=25&ID_articolo=9537
Scopri di più da Pietroalviti's Weblog
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.
Lascia un commento