Una marea di commenti sulla solita chiesa antimoderna, come se non ci fosse abbastanza critica della modernità che dovrebbe consigliare di star lontani da una simile affermazione. Sul web spunta improvvisamente un filmato attribuito a Famiglia Cristiana con un presunto test per stabilire se il proprio figlio sia o meno satanista… In tanti ci sono cascati. Pronta, per fortuna di tutti, la smentita di Famiglia Cristiana qui il-figlio-satanista-bufala-del-web_130411140739.aspx
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Che il luogo comune sia la principale forma di pensiero di molti, non c’è dubbio. Che anche la Chiesa romana ne subisca gli effetti malefici, altrettanto. Che la Chiesa romana sia apprezzabile da tanti punti di vista, altrettanto ancora. Attenzione però a bollare ogni critica come la “solita critica”, perchè la Chiesa romana ha ancora tanto da farsi perdonare e tanto da modificare. A cominciare da questa festa “catara” dell’immacolata concezione, che sminuisce gravemente e in modo ereticale la piena umanità di Cristo. Roberto Frate
Riguardo al mio precedente commento: la frase che anche la Chiesa subisca gli effetti malefici del luogo comune come struttura del pensiero è da intendersi nel senso che anche nei confronti della Chiesa ci sono ingiusti luoghi comuni
Nel commento di ieri era presente una certa confusione da parte mia tra “immacolata concezione” e “verginità di Maria”. Non mi sembra che la sostanza cambi. Il Protovangelo di Giacomo, il Papiro Bodmer, gli scritti di Agostino ecc., pensando ad una umanità come “massa dannata”, sono preoccupati di assegnare alla madre di Gesù una speciale natura, una originaria esenzione dal peccato. La piena umanità di Cristo, lo ripeto, ne risulta sminuita. La positività della natura umana – tanto cara ai benedettini nell’età della riforma e all’esperienza francescana – pure. Ma ricordo il tema che mi ha mosso: non ogni critica alla tradizione della Chiesa è risultato di ignoranza e superficialità. I cristiani dovrebbero concentrarsi su ciò che li unisce (il Cristo) e non su ciò che li divide (le tradizioni). E questo è l’insegnamento di Erasmo, non molto simpatico ai cattolici come ai riformati.