Si chiama Giancarlo ma come spesso succede in paese tutti l’hanno sempre chiamato in un altro modo, Nino. Un po’ più grande di me, ho sempre avuto con Nino Angelini un rapporto di stima e anche di collaborazione quelle volte che ho avuto bisogno, per varie ragioni, dei servizi degli uffici demografici del comune. Aveva ereditato il lavoro di Rico Gizzi e da lui aveva preso l’idea che l’ufficio fosse il dovere primo e l’efficienza dipendesse non da chissà chi ma dalla qualità del proprio lavoro. Ha servito i cittadini per tutta la sua vita. Dico grazie al Signore di averlo potuto conoscere e considerarlo come amico. Ciao, Nino!
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