Ceccano _ Tutto viale Fabrateria Vetus non ha fogne e scarica in una cisterna vicina ai pozzi d’acqua? Lo chiede in una interrogazione al sindaco di Ceccano, il consigliere comunale Roberto Caligiore. Se la notizia fosse vera ci troveremmo di fronte ad un fatto davvero paradossale: in quella cisterna , secondo Caligiore finirebbero tutti gli scarichi dei numerosi complessi commerciali ed abitativi del viale e anche quelli del Liceo. La notizia è stata riportata dal sito ultimissime.nte, in questo modo:
CECCANO – Il Consigliere Comunale Roberto Caligiore rivolge al Sindaco, al Segretario Generale, all’Assessore al Bilancio, all’Assessore all’Urbanistica, all’Assessore ai Lavori Pubblici, al Responsabile del Settore Finanziario, al Responsabile del Settore Urbanistica, al Responsabile del Settore LL.PP. e ai Consiglieri Comunali del Comune di Ceccano una interrogazione a risposta scritta: “Ai sensi del Regolamento e dello Statuto Comunale, delle altre leggi che regolano il diritto di accesso agli atti pubblici, chiedo alle SS.LL. in indirizzo entro i dieci giorni previsti dal ricevimento della presente, notizie per iscritto relative alle domande per i fatti indicati nel corpo del testo. L’area di Ceccano di Via Fabrateria Vetus ha avuto in questi anni una crescita esponenziale e le scelte politiche, che partono dalla scorsa legislatura, sono state chiare: la compatibilità ambientale, la fattibilità e l’utilità per la città sono state già vagliate nei consigli comunali degli anni precedenti ed alla luce di ciò che sta accadendo sono state del tutto perdenti. Ma chiedo a questa Amministrazione : che fine hanno fatto le opere a scomputo che dovevano essere effettuate dai lottizzanti, in tempi certi, e che pare (spero di essere smentito), non siano state effettuate? Mi riferisco alle Convenzioni per l’attuazione dei Piani di Lottizzazione convenzionata in zona F in cui risulta che entro settembre del 2009 dovevano essere ultimate le fognature per le acque nere e la viabilità, pena la perdita della cauzione che si aggira su diverse centinaia di migliaia di euro. Addirittura sulla convenzione si faceva riferimento al rilascio del “certificato di abitabilità-agibilità”, per ciò che stava sorgendo e che doveva essere subordinato all’esistenza delle opere di Urbanizzazione primaria e dei relativi allacciamenti. Attualmente pare che la zona scarichi all’interno di una cisterna nei pressi del pozzo comunale sempre di Via Fabrateria Vetus, appunto per la mancanza della fognatura, quindi come è disciplinato e con quale cadenza lo svuotamento per lo smaltimento di questa cisterna? Quindi, se così fosse, mancando gli allacciamenti alle relative opere di urbanizzazione primarie, quali sono state le procedure e le modalità di rilascio dei necessari “certificati di abitabilità-agibilità” di competenza comunale? Se così fosse, quale sarebbe l’impatto ambientale, visto che nell’area è anche presente un grande Istituto Scolastico che concorre a riempire questa cisterna? Al problema ambientale, si aggiunge anche quello economico in quanto, se tali opere non sono state realizzate, perché non si è provveduto al ritiro della prevista cauzione? Voglio aggiungere qualcosa anche sulla viabilità, vista la grande affluenza di traffico locale appunto su Via Fabrateria Vetus, infatti in piena curva, soprattutto in discesa, gli automobilisti si possono imbattere con chi esce dall’area a parcheggi dalla parte inferiore o da chi, in salita, svolta a sinistra per risparmiare tempo, causando a mio avviso, una netta situazione di pericolo, in quanto zona sprovvista di idonea segnaletica orizzontale e verticale. Quindi chiedo inoltre se, tale uscita/ingresso, visto il doppio uso che se ne fa, abbia superato il previsto collaudo? Un’area così grande come quella di Fabrateria Vetus e che serve anche da sfogo per il centro abitato come anche le altre zone di Ceccano, non possono continuare a sorgere in questa modalità, mettendo a rischio vari fattori, ed in ciò sicuramente incidono le scelte politiche di questa e delle precedenti giunte di sinistra, incuranti delle regole”.
Caligiore dunque sospetta che le opere di urbanizzazione (fogne, strade, attraversamenti pedonali, parcheggi…) previsti dal progetto a scomputo di quanti dovuto al comune non sarebbero state realizzate. si tratta di un’accusa molto grave e che ha necessità di una pronta risposta da parte del Sindaco Ciotoli.
Scopri di più da Pietroalviti's Weblog
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.
Lascia un commento