Bandi al Comune: una boutade?

Il 23 settembre, venerdì, l’albo on line del comune  di Ceccano pubblica un bando per le associazioni giovanili del territorio, scadenza, attenzione, martedì 27 alle ore 13. Neppure 4 giorni, tra cui un sabato e una domenica.  Per essere ammessi al bando, in cui neppure si chiarisce cosa sia necessario fare, c’è tutta una serie di dichiarazioni da presentare, pena l’esclusione, ma chicca delle chicche, si dice che i moduli sono disponibili sul sito del comune. Al momento in cui scriviamo, sul sito istituzionale del comune i moduli non ci sono! Presa in giro colossale dunque, per tutti coloro che si interessanmo di giovani a Ceccano e che sarebbero stati interessati a collaborare con l’amministrazione comunale in un’attività in favore delle generazioni più piccole. Ma il bando, che ciascuno può leggere a questo indirizzo

bando

suscita molteplici domande: riguarda un’iniziativa dell’amministrazione provinciale per attività in favore dei giovani. La scadenza originaria dei progetti, presentabili soltanto dai comuni alla Provincia, era il 30 agosto, poi prorogata al 30 settembre. Il 20 agosto, a nome di diverse associazioni,  quando ancora non si conosceva la proroga, scrivemmo al sindaco di Ceccano per sollecitarlo alla presentazione del progetto e dichiarando la disponibilità a collaborare. Nessuna risposta se non una telefonata del sindaco, dopo diversi tentativi di contatto anche tramite autorevoli consiglieri comunali, con l’assicurazione che la giunta avrebbe convocato le associazioni per la redazione del progetto. Poi più nulla, fino alla pubblicazione del bando “finto”. Come si fa a presentare una domanda in tempi così ristretti, i moduli non si trovano dove devono trovarsi, come potrà una commissione selezionare progetti in ternini così stretti, quando il bando della provincia assegna maggiore punteggio proprio quando nel progetto fossero coinvolti più soggetti associativi. Insomma tutto spinge a pensare male…  Speriamo vivamente di sbagliarci.