Lucia Cicciarelli è stata a Bruges per una settimana, ospite di un suo compagno belga per il Comenius. Ecco cosa pensa dell’utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto:
Sarebbe bellissimo Prof, e lo dico da studentessa che ha passato una settimana da sogno lì…non la dimenticherò mai, e sicuramente se il prossimo anno ne avrò la possibilità ci tornero. Può sembrare un dettaglio alquanto insignificante, ma ho notato una incredibile differenza tra il viaggio in auto e quello in bici..lì è stato stupendo vedere tutti quei ragazzi in bici, arrivare a scuola in gruppo, e andarsene via, tornare a casa, sfrecciando dolcemente sulle strade di Sint-Andries..è stato ancora più bello vivere con loro questi momenti meravigliosamente belli, (so che può sembrare un’esagerazione, ma per una come me che non utilizza la bici ogni giorno è fantastico 🙂 ),metterci sul portapacchi e andare tutti insieme a Bruger, dopo la scuola. Vento tra i capelli, sorrisi e risate, nel vedere che la bici di qualcuno di noi era più lenta delle altre :)…quelle bici ci univano, e rendevano il tutto così teneramente innocente,persino l’aria che respiravamo, il sole che ci illuminava il viso durante quelle belle corse sapeva di tutto ciò. 🙂 Mi scuso per il lungo commento Prof, ma ci tenevo a condividere le mie emozioni a riguardo, perchè può sembrare stupido e ridicolo, ma una bici al posto di uno scooter o di qualunque altro mezzo, potrebbe cambiare tanto, e magari dare un pizzico di romanticismo e dolcezza alle nostre città, grigie e poco adatte all’uomo e alla sua salute 🙂
Sono certa che chiunque viva un’esperienza simile la pensi come me, perchè intorno alla bici, a mio parere, si costruisce proprio uno stile di vita completamente differente. Sarà che mi rimanda a quei vecchi film americani con i viali, le case di legno dipinte di bianco, con i fiori, e queste fanciulle d’altri tempi vestiti con abiti floreali color pastello, i capelli mossi, raccolticon in fiocco rosa 🙂 E anche se so che è impossibile tornare a vedere queste bellissime scene, sono certa che però con la volontà si è sempre in tempo per respirare quel tipo di atmosfera di cui parlo.
Spero ci saranno altri ragazzi che vogliano ricreare questa stupenda atmosfera, rispolverando un mezzo che hanno ma che preferiscono utilizzare poco, non solo perchè le strade non lo permettono molto,ma anche per pigrizia e soprattutto perchè ‘non è di moda’. Io sono tornata da Bruges e subito sono andata a comprare una nuova bici, tant’era bello quello che avevo vissuto lì 🙂 Spero che leggendo i nostri commenti tanti ragazzi si uniscano a noi, lo spero con tutto il cuore.
Scopri di più da Pietroalviti's Weblog
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.
Da qualche tempo quando sono a Ceccano vado in giro in bici. Tutti i miei amici mi plaudono, si dicono favorevoli, ecc., ma neanche uno che abbia preso in mano la sua bicicletta lasciando a casa la macchina se non per “fare sport”, con il conseguente rapido abbandono di questo mezzo di trasporto. Piuttosto, sono presto diventato “quello che va in bici”, oggetto di battutine e quant’altro. Mai malevole, s’intende, però il risultato non cambia. La soluzione? L’unica che vedo è quella di continuare a fare di testa mia, nell’attesa che qualcun altro decida di cambiare idea!