Da Antonio Nalli riceviamo e volentieri pubblichiamo:
La vicenda del rinvenimento del missile a pochi metri dal percorso della Tav e che ha posto vari interrogativi, scongiurati
dalla Polizia di Stato, sull’ipotesi di un attentato nei confronti della linea ferroviaria ad alta velocità, specie nel contesto attuale di forte proteste, pone ora all’attenzione anche un altro problema sempre ad essa legato: il livello di sicurezza della Tav stessa.
Nel territorio comunale di Ceccano vi sono più punti in cui è possibile accedere con una facilità estrema direttamente sui binari del percorso “Roma – Napoli”. Situazioni che testimoniano palesemente come questi tentativi siano già stati messi in atto, poiché le recinzioni in rete metallica che circondano la stessa, sono state anche abbattute, tagliate con degli appositi strumenti. Su tutti il caso più emblematico è quello della strada comunale di via Fosso della Badia, dove una di queste recinzioni è stata divelta proprio all’altezza di un punto della linea ferroviaria in cui è mancante perfino la barriera protettiva.
Il fatto è stato già da anni segnalato alle autorità competenti da alcuni residenti della zona, ma nessuna iniziativa a scopo preventivo, è stata fino ad ora messa in atto a riguardo, sia da parte del Comune di Ceccano che dalla stessa Trenitalia.
Si spera che a questo punto, visti gli ultimi episodi di cronaca, si prendano i dovuti provvedimenti, al fine di scongiurare eventuali iniziative che invece potrebbero avere come fine proprio quello di “attentare” alla linea ferroviaria superveloce.
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