Bella musica, commozione, ricordi, divertimento, stile di conduzione: splendida serata l’ultima del Festival, come le altre 6 che l’hanno preceduta. Sul sagrato di S. Giovanni, Gian Luigi Zampieri ha magistralmente diretto i Ciociarian Brass, un complesso di ottoni e percussioni, presentando un programma di musiche risorgimentali ma anche di canzoni patriottiche, e di musica leggera.
Dopo l’Inno degli italiani, la Canzone del Piave , e la musica da film di Nino Rota e di Trovaioli per arrivare a Domenico Modugno con il Blu dipinto di blu, dedicata a Francesco. Zampieri, di cui Francesco era allievo e collaboratore, ha ricordato come il giorno del funerale di Francesco, il 25 febbraio del 2009, lui era lì in quella piazza, nella
stessa posizione, a dirigere il Lacrymosa del Requiem Mozartiano. Uno dei momenti più significativi della sua vita, ha detto il maestro.
Il concerto si è poi concluso con le note della marcia trionfale dell’Aida e con la Fedelissima dell’Arma dei Carabinieri. Zampieri ha quindi chiamato accanto a sé Fabrizio Bartolini, l’amico collega percussionista di Francesco per fargli tributare il giusto omaggio del pubblico.
Era presente alla serata anche il prefetto Cesari. L’Amministrazione comunale era rappresentata dal solo assessore alla cultura, Pietro D’Annibale, che ha rinmgraziato gli amici di Francesco per le splendide serate regalate a Ceccano.
Al momento dei bis Zampieri ha regalato al pubblioco una sua esecuzione alla tromba di Volare.
Qui le foto della serata
E alcuni filmati
Ciociarian brass Fedelissima in prova
Fedelissima in bis – Ciociarian Brass al Festival Francesco Alviti – dedicata a Vittoria
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