Traviata, Norma, I Lombardi alla prima crociata, Nabucco, Cavalleria Rusticana, Turandot: sarà il grande melodramma, con i suoi palpiti e le sue emozioni, di scena nella terza serata del Festival Francesco Alviti, dedicato al giovane percussionista, scomparso nel febbraio del 2009, dopo aver lottato coraggiosamente contro il suo male. Nella suggestiva cornice di Piazza S. Giovanni, con i suoi alti muraglioni in pietra serena, giovedì 30 giugno, alle ore 21,30, le storie drammatiche, passionali, allegre, almeno nella loro apparenza, del melodramma saranno presentate dal Concentus Musicus Fabraternus Josquin Des Pres con l’Orchestra sinfonica Francesco Alviti, diretti da Mauro Gizzi, con lo spettacolo: Di tanti palpiti, nel quale Francesco suonava le percussioni.
E il tema di quest’anno non può essere che il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Così il melodramma diventerà lo strumento per ripercorrere la storia del nostro Paese nelle sue pagine gloriose ma anche in quelle tristi e in quelle della vita quotidiana, dei palpiti appunto.
Le voci soliste saranno quelle dei soprani Vittoria D’Annibale, Mariagrazia Molinari, del mezzosoprano Fabiola Mastrogiacomo, del tenore Enrico Talocco, del basso Adriano Scaccia. Al pianoforte ci sarà Silvia Palombo. L’orchestra Francesco Alviti, sempre diretta da Mauro Gizzi, eseguirà anche l’intermezzo della Cavalleria Rusticana.
Qui foto e video del Concentus
Grande successo hanno avuto le prime due serate del Festival, a cominciare dal quella dell’Orchestra di Fiati Città di Ferentino, diretta da Alessandro Celardi.
Qui le foto del concerto dell’orchestra di fiati Città di Ferentino
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