Chimica, chiave dello sviluppo sostenibile: il Liceo con la Viscolube

La chimica per l’ambiente, quello che sembra il nemico in realtà è l’alleato più forte. Nella giornata del 13 Maggio gli studenti delle classi IVD e IVF hanno visitato l’azienda Viscolube, nell’ambito del progetto sullo sviluppo sostenibile. Nata nel 1963 per iniziativa privata, Viscolube è oggi una tra le poche aziende europee specializzate nella ri-raffinazione degli oli usati in grado di produrre un olio base lubrificante con caratteristiche uguali o superiori a quelli di prima raffinazione attualmente in commercio. Gli oli lubrificanti se abbandonati nell’ambiente sono estremamente nocivi, raccolti invece dal COUU (Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati) e da tutta la filiera dell’olio usato rappresentano una opportunità dal punto di vista economico e ambientale .Viscolube infatti è in grado di trasformare in risorsa ciò che può costituire una minaccia devastante per l’ambiente .Più del 25% degli oli lubrificanti immessi nel nostro paese deriva dall’industria della ri-raffinazione. E’ stato proprio l’ing. Micheli, direttore dellos tabilimento ad accogliere i liceali fabraterni e a far loro una lezione sullo sviluppo sostenibile. Gli studenti del liceo hanno avuto l’opportunità di conoscere la tecnologia industriale il cui fulcro è rappresentato dall’unità di idrogenazione,che consente, attraverso un trattamento con idrogeno ad alta pressione, di produrre oli con basso contenuto di zolfo e idrocarburi insaturi e con un bassissimo contenuto di aromatici. Tale tecnologia è denominata “Revivoil”. I ragazzi, inoltre, hanno avuto la possibilità di vedere in concreto un’esperienza di risanamento ambientale ”landfarming” gestita dalla Viscolube all’interno del suo sito: un ampio spazio di terreno, fortemente inquinato da scarichi industriali, è stato completamente restituito alla sua natura originale, ad esempio di quello che potrebbe accadere, tutti lo speriamo, nella Valle del Sacco. La visita rientra in un progetto “ come i rifiuti possono diventare risorse”, un percorso formativo di educazione ambientale che ha visto ragazzi di queste classi visitare, nel corso degli anni, cartiere sostenibili e il termovalorizzatore di San Vittore nel Lazio. Tutte le attività di educazione ambientale sono promosse e coordinate dalla professoressa Graziella Bartolini.