Di corsa a scaricare vicino ai cassonetti 4 materassi da abbandonare, sabato pomeriggio, poco dopo le 3, in quella discarica abusiva in pieno centro urbano, che il comune consente nei pressi della Chiesetta della Madonna del Carmine. Mi ha colpito la giovane età di chi lo faceva e devo dire di essere rimasto fortemente e negativamente colpito. Non si trattava del solito pezzettino di carta buttato via inavvertitamente, né del mozzicone che tutti i fumatori si sentono autorizzati a spiaccicare al suolo: stavolta erano 4 materassi belli, grandi, bianchi a righe marroni, trasportati con un furgone. Insomma, non una disattenzione abituale ma un piano preordinato: e alle mie rimostranze, mentre assistevo allibito alla scarico dei materassi, la risposta è stata un sorrisino compiacente. Ho chiesto loro come mai non avessero richiesto l’intervento dell’apposito servizio che si occupa di ritirare materiali ingombranti; risposta: eh, quelli… chissà quando sarebbero venuti…
Sono sicuro che ciò cui ho assistito personalemente accada in chissà quante altre zone di Ceccano: mi chiedo però come persone giovani ed intelligenti, colte e disponibili per tante attività, poi facciano stupidate del genere: quei materassi potrebbero marcire lì per chissà quanti giorni, magari essere lacerati dagli animali, diventare facile preda del fuoco…
Certo, non è facile nella nostra città essere educati: nonostante il comune si fatti di aderire alle città educative, Ceccano non ha raccolta differenziata, non ha isole ecologiche, non propone raccolte straordinare di oggetti ingombranti. Tutto è lasciato all’iniziativa e alla buona educazione del cittadino che, a volte, come nel caso dei materassi della Madonna del Carmine, pur giovane e colto, vuole sbrigarsi e non ha tempo di aspettare “quelli del servizio”. Sono il primo a criticare le inadempienze degli amministratori, i loro ritardi, la loro scarsa attenzione ma anche noi cittadini… per favore!
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Hai ragione, molto dipende da noi cittadini!