Blocco totale della circolazione domenica 13 marzo. Lo ha disposto il sindaco Ciotoli in seguito agli allarmanti dati sull’inquinamento ambientale che hanno portato Lega Ambiente a parlare di un “caso Ceccano”. L’ordinanza del sindaco prescrive il blocco totale della circolazione veicolare, nei seguenti orari:
–dalle ore 09,00 alle ore 13,00;
–dalle ore 15,00 alle ore 18,00.
L’area di interdizione determinata nel centro urbano della città, sarà raggiungibile fino alle aree di sosta pubbliche (P.le Europa, p.le XXV Aprile, Parcheggio imbocco Via Badia), attraverso le seguenti strade di accesso: Via D. Schietroma, Via Morolense, Via G. Matteotti, Via Gaeta, Bretella ITC – nuovo ponte ex Cartiera Savoni, Sottopasso FF.SS., S. Francesco, Bretella Colle Antico, Vicolo Borgo Berardi, Via Per Frosinone. Questi ultimi tratti stradali non saranno assoggettati a restrizioni, per favorire proprio il raggiungimento delle aree di sosta pubblica. Durante le fasce orarie di blocco della circolazione, grazie all’intesa tra l’Amministrazione comunale ed il gestore del Servizio di Trasporto Pubblico Locale, sarà operato un servizio gratuito di navetta, in partenza, dalle ore 9.30, ogni 30 minuti dal Piazzale Stazione Ferroviaria, che coprirà l’intero centro cittadino, incluse l’area Di Vittorio e l’area cimiteriale, per consentire gli spostamenti dei residenti o le regolari visite ai defunti. La libera circolazione dei veicoli nel centro urbano sarà concessa esclusivamente nelle seguenti fasce orarie:
– fino alle ore 09.00;
– dalle ore 13,00 alle ore 15.00
– dopo le ore 18.00.
Intanto un’altra centralina per la rilevazione dell’inquinamento è stata posta proprio all’ingresso del nuovo cimitero.
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Ciao Pietro,
scusa la polemica ma io a quest’inquinamento così elevato.. non ci credo!
sappiamo tutti che l’uomo con il suo insediamento selvaggio e senza criteri provoca gravi danni all’ambiente ma allora mi viene un dubbio….ma i cittadini di Roma di Milano o addirittura le grandi metropoli come New York cosa fanno..? sono già morti tutti e non ce ne siamo accorti? Io non vorrei alludere ma credo che sia una manovra politica che qualsiasi persona di buon senso capisce subito che è una esaggerazione. Ma forse queste centraline non è che siano impazzite o accumulato dati allarmanti da quando è scoppiato l’incendio dell’auto demolizione sito in via la botte? perchè tutto questo è scoppiato subito qualche giorno dopo dell’accaduto.
TUTTO QUESTO CREDO CHE SIA UNA POLITICA DELL’ALLARMISMO MOLTO SBAGLIATA PERCHè SOTTO C’è L’INGANNO.. O ANCORA PEGGIO L’IGNORANZA!! NESSUNO HA INDAGATO IN QUESTA DIREZIONE! QUINDI VORREI SOLLeVARE QUEST’INTERROGATIVO A CHi DI DOVERE.
IO credo che su questo blocco forzato dovremmo solo trarre dei vantaggi per riscoprire il valore del camminare e il valore sociale delle piazze urbane un tema molto discusso nel mondo dell’urbanistica…forse siamo tutti più soli e comunichiamo solo con le chat…in poche parole approfittiamo di questa bufala per socializzare nella vecchia maniera , basata sul confronto diretto rivivendo il paese e i luoghi …forse tutto questo è solo un piccolo pensiero romantico di un semplice cittadino…però mi piace immaginarlo..e forse l’immaginazione che suscita dei sogni che fanno muovere l’uomo sempre in una direzione espLicita sincera del vivere e di amare la vita..un dono molto importante. (ma in tutto questo non vedo il problema dell’iquinamento ma un problema sociale più profondo)
ti ringrazio anticipatamente per l’attenzione, un saluto DIEGO VENDITTI.
Caro Diego, davvero mi auguro che tu abbia ragione: purtroppo però sono di opinione diversa. Da anni ormai la centralina di Frosinone scalo rileva dati preoccupanti, senza aver necessità di incendi occasionali. E tra Frosinone scalo e Piazza Berardi c’è una distanza di pochissimi chilometri in linea d’aria. Non avevamo dati perché la centralina installata a Ceccano non era dotata di rilevatori di pm10. Siamo arrivati al punto che l’amminstrazione comunale vantava l’aria che respiravano i cittadini di Ceccano, paragonandola ad una cittadina toscana (sic!).
Appena installato il rilevatore, ecco la verità: valori più alti di ben 5 volte rispetto al massimo previsto dalla legge.
Certo ci sono almendo due ordini di problemi: il primo, verificare che la macchina funzioni regolarmente e mi pare che questo stia accadendo con la seconda centralina al cimitero; il secondo è scoprire che genere di polvere respiriamo e come mai si accumula così pesantemente attorno a Piazza Berardi. Per far questo bisogna investire un po’ di risorse.
Sulla questione culturale, completamente d’accordo con te!
ciao
Pietro
Ciao Pietro
la salute è il bene più prezioso che l’uomo abbia, e lo stesso, con i vari processi di evoluzione, continua e concorre a minarla…..
Le centraline, haimè, come dici anche tu, funzionano ed anche bene, sono state, recentemente, visionate dai tecnici dell’Arpa, (e poi, ad onestà intellettuale, quale sarebbe lo scopo di alterare o variare i risultati).
Il grosso e fondamentale problema di Ceccano, è la sua conformazione morfologica, a classica “conca” per dirla in modo estremamente elementare, per cui tutto quello che arriva, si deposita e ristagna.
Nelle giornate di pioggia o ventose o comunque con un pochino di vento, i livelli si abbassano notevolente…(la pioggia scarica a terra ed il vento porta via, quanto prodotto dal PM10)
Per fare un esempio, Roma, non è che non abbia inquinamento, ma ricordiamo tutti,scendendo dal treno, quelle mattine fredde e ventose, che concorrevano a svegliarti, se ancora non lo eri del tutto, in cui si veniva investiti dalla “tramontana” , ebbene il vento concorre a spazzare via le polevri sottili.
A detta di persone specialistiche del settore ambiente, il problema c’è ed è serio.
Forse,utopisticamente, si dovrebbere vivere queste giornate di blocco per rivivere il paese, sia da un punto di vista civico che sociale…
Riappropriarci del gusto di fare belle passeggiate, come fai tu, di organizzare eventi, manifestazioni, che portino al contatto umano e che ci facciano rivivere il paese, come lo vivevano i nostri nonni.
Grazie per l’opportunità di sfogo e con fronto
Irene
Ciao Pietro
la salute è il bene più prezioso che l’uomo abbia, e lo stesso, con i vari processi di evoluzione, continua e concorre a minarla…..
Le centraline, haimè, come dici anche tu, funzionano ed anche bene, sono state, recentemente, visionate dai tecnici dell’Arpa, (e poi, ad onestà intellettuale, quale sarebbe lo scopo di alterare o variare i risultati).
Il grosso e fondamentale problema di Ceccano, è la sua conformazione morfologica, a classica “conca” per dirla in modo estremamente elementare, per cui tutto quello che arriva, si deposita e ristagna.
Nelle giornate di pioggia o ventose o comunque con un pochino di vento, i livelli si abbassano notevolente…(la pioggia scarica a terra ed il vento porta via, quanto prodotto dal PM10)
Per fare un esempio, Roma, non è che non abbia inquinamento, ma ricordiamo tutti,scendendo dal treno, quelle mattine fredde e ventose, che concorrevano a svegliarti, se ancora non lo eri del tutto, in cui si veniva investiti dalla “tramontana” , ebbene il vento concorre a spazzare via le polevri sottili.
A detta di persone specialistiche del settore ambiente, il problema c’è ed è serio.
Qualche tepo fa, in maniere ironica, dissi di praticare un ampia apertura nei Monti Lepini a confine con Giuliano di Roma, al fine che la brezza proveniente dal mare, ci aiutasse ad abbassare i livelli di PM10.
Forse,utopisticamente, si dovrebbere vivere queste giornate di blocco per rivivere il paese, sia da un punto di vista civico che sociale…
Riappropriarci del gusto di fare belle passeggiate, come fai tu, di organizzare eventi, manifestazioni, che portino al contatto umano e che ci facciano rivivere il paese, come lo vivevano i nostri nonni.
Grazie per l’opportunità di sfogo e confronto
Irene