Da Riccardo Del Brocco riceviamo e pubblichiamo
caro prof,
ho sempre seguito con attenzione le tue lezioni perchè andavano “oltre” gli schemi e lo steccato della classica ora di religione, se ricordi bene avevo 10.
ho sempre apprezzato quello che hai fatto per i ragazzi di ceccano, le corse da zambardino quando si pensava di scioperare ecc… spesso anche causandomi le antipatie di parecchi coetanei e compagni del liceo.
ma questa è un’altra storia…
sull’abuso di alcol, i comportamenti sbagliati, la maleducazione, l’uso e lo spaccio di stupefacenti credo di aver fatto tanto, specialmente e soprattutto con l’esempio.
non ho mai toccato droghe e credo che grazie anche al mio ostruzionismo, i miei compagni di classe se la siano scampata anche nel periodo canonico degli spinelli, quell’età dove sembra ormai un rituale consolidato, rompevo più le palle io che una pattuglia della speciale e di questo ne vado fiero.
ma è nulla.
il problema è serio e sinceramente più grande di noi… ma non possiamo restare a guardare.
nella nostra sezione, la più numerosa a livello giovanile della provincia come numero di iscritti e partecipanti, ho sempre cercato di dettare delle regole sane, pulite. coinvolgendo i ragazzi in qualche progetto positivo per la città e se qualche piccolo risultato si è ottenuto è grazie a loro.
chi oggi urla allo scandalo, pensando che presentare una “lista berardi” alle prossime elezioni sia un progetto eccezionale, fa parte della cerchia degli sconfitti di sempre, degli avversari preferiti dalla sinistra.
ci sarà pure un motivo se abbiamo raccolto qualche risultato stratosferico per la nostra città da quando certi personaggi, schemi e atteggiamenti da professoroni snob del centro (gizzi e co) sono stati messi da parte.
ma non da noui, bensì dalla storia e dagli elettori.
sono autoreferenziali e hanno una visione del mondo distante anni luce dalla realtà, alle 21:00 stanno chiusi dentro casa tra le coperte, staccando il telefono per non essere disturbati, quando la maggior parte della gente ancora si sta vestendo per uscire.
siamo scesi tra i ragazzi, abbiamo parlato il loro stesso linguaggio, abbiamo conquistato la loro fiducia… senza mandare guardie e senza lanciare un nuovo proibizionismo.
credo che ci voglia una soluzione più giusta, nè alla gizzi nè come il sindaco.
non ci vuole una città morta nè una città dove l’ordine pubblico non sia garantito.
il PDL è un grande partito dove c’è una fetta maggioritaria, e qualche minoranza, come ovunque… e parlano i risultati elettorali.
ricevo più attacchi da Gizzi e ben pensati borghesi di turno che dalla sinistra, temono i giovani che potrebbero soffiargli il posto, ma che la scorsa volta gli permisero l’elezione.
credo che questo meccanismo di auto conservazione diabolico porterà tutti “alla fossa” ma so che il popolo, gli elettori sono spesso più avanti e meno fessi di tanti addetti ai lavori, maestri della tastiera.
1abbraccio
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