Non sembra prossimo l’avvio del servizio di raccolta differenziata nella cittadina fabraterna. Lo conferma un comunicato stampa di palazzo Antonelli, che pure ha già più volte nel passato annunziato l’imminente avvio della raccolta. Ora invece, nel comunicato stampa, si legge <<che
° il servizio di raccolta differenziata che sarà attuato prossimamente (sic!) necessita, per funzionalità e per completezza del circuito di raccolta, di una struttura denominata isola ecologica;
° essa dovrà rispettare, e dunque rispetterà, i parametri di salubrità e di accessibilità previsti dall’ordinamento normativo vigente;
° tali adempimenti favoriranno risparmi di spesa per la gestione del servizio rispetto alla semplice indifferenziata con certo favorevole guadagno per i contribuenti>>.
A questo punto nel comunicato si legge però che <<l’Amministrazione comunale non ha ancora deciso quale porzione di territorio sarà interessato dalla realizzazione dell’isola ecologica e che essa, meno che mai, potrà divenire una discarica; non fosse altro perchè oltre alla delimitazione di cui sarà provvista, oltre alla sua fattezza strutturale volta alla facilitazione di utilizzo, essa non potrà mai contenere l’umido (rifiuti organici) che sarà invece destinato alla trasferenza, e dunque alla trasformazione, direttamente dopo il prelievo nelle singole abitazioni. Si tratta dunque di un provvedimento, inteso unitariamente –raccolta differenziata e isola ecologica-, di sicuro vantaggio per la collettività oltre che di contenimento di spesa di gestione del servizio>>.
Quindi chiariamoci le idee: a Palazzo Antonelli dicono che la differenziata fa risparmiare soldi, però, nonostante questa illuminante affermazione, la raccolta è ai minimi termini e affidata soltanto alla buona volontà dei cittadini costretti ad una caccia al tesoro per trovare cassonetti adatti ai vari materiali. Inoltre l’amminsitrazione deve decidere dove creare l’isola ecologica, dove stipare i materiali del riciclo. Il che vorrà dire discussioni interminabili e magari anche manifestazioni di protesta.
Probabilmente faranno come per le antenne della telefonia (al cimitero) o per l’ultima discarica (a 100 metri dal centro) Magari stavolta metteranno tutto in uno dei parcheggi cel centro città. Scommettiamo?
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