Per l’Acea Ato5, gestore dell’acquedotto che rifornisce Ceccano, l’arsenico nell’acqua potabile non c’è più. O meglio c’è ma in valori ampiamente inferiori a quelli previsti dalla legge. Ecco il testo del comunicato stampa:
«A seguito di approfondite analisi effettuate il livello di arsenico registrato nell’acqua fuoriuscita dai rubinetti di Ceccano ha segnato livelli ampiamente inferiori a quanto stabilito dalla legge vigente. I prelievi –prosegue il comunicato – sono stati effettuati dai tecnici presso gli impianti di trattamento, i serbatoi di accumulo, le aree di miscelazione idrica e in punti diversificati della rete di distribuzione. Tutti i campioni esaminati hanno fornito un risultato rassicurante, con valori ampiamente al di sotto dei limiti di legge».
Al comune però aspettano le analisi dell’arpa, l’agenzia regionale protezione ambiente. Soltanto allora, dice il sindaco Ciotoli, verrà sospesa l’ordinanza che vieta il consumo dell’acqua.
Rimane, purtroppo, il disorientamento e l’insicurezza dei cittadini cui un giorno viene detto che l’arsenico c’è, il giorno dopo che non c’è più…
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