Tre problemi da risolvere per dimostrare di esserci: l’ospedale di via Morolense, l’ospedale di via Roma, l’Annunziata. E’ passato più di un anno dall’insediamento della giunta e ancora nessun segnale. Se Ciotoli e i suoi assessori riusciranno ad affrontare concretamente questi tre problemi, potranno dimostrare a tutti che le chiacchiere di questi giorni sull’inadeguatezza della giunta sono, appunto, soltanto farneticazioni. L’ospedale di via Morolense è lì a testimoniare come le opere pubbliche possano trasformarsi in pozzi mangia soldi: da troppo tempo nessuno vi pone mano e urgono provvedimenti immediati. L’edificio di via Roma, che ospitava il nosocomio pubblico è lì pronto ad accogliere una miriade di iniziative: perché tenere i giovani dell’università di chimica così lontani alla Badia? Non potrebbe essere quello il luogo degno per una sede universitaria? E poi c’è lo stabilimento Annunziata: uno spazio straordinario accanto alla ferrovia: proprio la sua posizione strategica ne rivela immediatamente un riuso che potrebbe portare sviluppo e ripresa alla cittadina fabraterna, a servizio del sistema dei trasporti della Regione. Ma per affrontare questi tre nodi c’è bisogno di idee, di confronto, della politica al massimo grado insomma. Bisogna mettere in moto un circolo virtuoso coinvolgendo le tante forze positive che fanno vivere la città che dal punto di vista culturale è però acefala. Anche nei confronti dell’ambiente è necessario un punto di svolta, sia a livello educativo che di interventi concreti. La raccolta differenziata è ancora in alto mare, la rilevazione dell’inquinamento atmosferico non esiste, l’eliminazione delle fonti di inquinamento non va. E poi i servizi: trasporti che nessuno conosce, asili nido inesistenti, ospedale senza una vera e propria vocazione curativa. Insomma tutto lasciato alla giornata senza alcun piano progettuale che distingua finalmente questa città
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