Ma qui non è questione di condividere, o meno, un gesto simile. Oramai a cosa serve condividerlo?! a cosa, criticare la scelta che, purtroppo, Federico ha fatto?
Dietro il compito di greco e, perciò, di un brutto voto, c’è un mondo di sensazioni, stati d’animo, sconforti, paure, insicurezze.
Magari stava pensando di fare ciò che ha fatto già da tempo, ma non aveva trovato ancora il pretesto. Perciò dobbiamo cercare di capire che sicuramente non sarà stata la prima “sconfitta”, ma una serie di eventi che lo hanno scoraggiato!
Non sarà stata soltanto la scuola, ma gran parte del tempo noi ragazzi lo trascorriamo lì. Perciò cerchiamo davvero di rendere questo ambiente sereno, senza pregiudizi, sensa alunni che guardano dall’alto in basso i coetanei, senza professori che giudicano i giovani in base al reddito o in base alla loro simpatia.Non penso che questo accadrà e mi dispiace proprio per questo.Non bisogna arrivare a gesti estremi per capire che, forse, i genitori sono poco attenti o i professori non hanno capito il carattere di un alunno.
Capisco che il ruolo dei docenti è molto difficile, e proprio per questo bisogna saperlo fare: è cosi instabile l’equilibrio di un giovane. Bisogna capire quali sono i tempi giusti e soprattutto se è la situazione adatta per dire e fare determinate cose.
Riguardo l’azione di Federico posso dire che mi dispiace davvero molto. Cose cosi non dovrebbero succedere, quindi attenzione! Attenzione è riferito anche a quei genitori poco presenti; state vicini ai vostri figli, parlate con loro e invece di fare doppi turni al lavoro, o addirittura doppi lavori, passate del tempo con la famiglia e non criticate sltanto i giovani di oggi dicendo che non hanno sani principi e buoni valori.
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Federico spero che da lassù ci starai guardando. e so che non sei arrabbiato con nessuno. Sai quanto ti volevano bene tutte le persone a te care. Ciao
Elena
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