CECCANO _ Ora tocca all’incubo biossido di zolfo. Ce n’è a bizzeffe nei pressi del depuratore ASI: lo sostiene una ricerca commissionata dalla provincia di Frosinone sulla qualità dell’aria che respirano gli abitanti della Ciociaria, Vi si legge che <<valori di concentrazione abbastanza elevati di biossido di zolfo rispetto all’area circostante sono stati misurati nei pressi del depuratore di Ceccano – continua la relazione redatta dal CNR – in tutte le campagne effettuate>>. Il biossido di zolfo o anidride solforosa (SO2) informa l’Apat, Agenzia per la protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici, è un gas incolore, irritante, non infiammabile, molto solubile in acqua e dall’odore pungente. Le emissioni di biossido di zolfo sono principalmente dovute ai processi industriali di combustione dei combustibili fossili e liquidi (carbone, petrolio, gasolio). Sono rilevanti anche le emissioni dai processi di produzione dell’acido solforico, dalla lavorazione di molte materie plastiche e dalla desolforazione dei gas naturali. Si tratta di vedere come mai proprio accanto al depuratore ci sia una concentrazione così alta del biossido di zolfo. Secondo i medici, a basse concentrazioni gli effetti del biossido di zolfo sono principalmente legati a patologie dell’apparato respiratorio come bronchiti, asma e tracheiti ed alle irritazioni della pelle, degli occhi e delle mucose. Esposizioni brevi ma ad alte concentrazioni possono provocare inoltre aumento del ritmo respiratorio e del battito cardiaco, irritazioni agli occhi, naso e gola. Attorno al depuratore vivono centinaia di persone che fino ad oggi non sapevano nulla.
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Volevo sapere dove posso trovare la relazione completa del Cnr. Grazie
ecco il link
http://88.45.238.194/home_view.aspx?ref=86&cat=Primo%20piano