CECCANO _ Per favore, girate quei cartelli, altrimenti quei poveri bufali come possono sapere del divieto di pascolo? Possibile che a palazzo Antonelli non abbiano tenuto conto di questo piccolo ma significativo inconveniente? I cartelli che illustrano, con caratteri cubitali in colore rosso, il divieto imposto dal sindaco per il pascolo e la coltivazione sono infatti rivolti verso la strada e così i bufali che vi pascolano beatamente dietro non possono leggerli, rimanendo così esposti al grave rischio della contaminazione. I poveri animali, inconsapevoli del pericolo che corrono, tranquillamente continuano a cibarsi di quell’erba che potrebbe essere contaminata da chissà quante sostanze velenose. Ed è così per tutto il tratto della via Gaeta a valle del Ponte Berardi, a sinistra e a destra della strada statale. D’altronde che volete farci? Nessuno ha insegnato ai bufali a leggere e anche se qualche volenteroso tra loro fosse un lodevole autodidatta i cartelli sono posti in maniera tale che non possa leggerli. Così, nonostante le grida di palazzo Antonelli e i proclami della lotta all’inquinamento, le sponde del fiume Sacco continuano ad essere amene località per i bufali che vi si rotolano beatamente nel fango, come ogni giorno migliaia di automobilisti possono constatare con i loro occhi. Soltanto Palazzo Antonelli non li vede. A meno che non stiano pensando ad una notifica con i messi, bufalo per bufalo.
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