CECCANO _ Riceviamo dal cons.Stella e pubblichiamo
Che fine hanno fatto le tonnellate di piombo contaminato e forse radioattive dell’Ex Snia Bpd all’interno di Bosco Faito?
La mancanza di coraggio nell’affrontare tematiche scottanti e non rinviabili, è stata una sua costante in questi anni di NEGAZIONISMO. La mancata ordinanza di divieto di coltivazione lungo il Sacco dall’agosto 2008 al 13/01/09 dopo l’esito delle analisi del Min. dell’Ambiente, è la punta dell’iceberg del suo non fare.
Ella nel maggio 2004 durante il dibattito in consiglio su una mia mozione riguardante l’’ex Annunziata, dichiarò testualmente” a Ceccano non esiste un problema ambientale”. Questo atteggiamento è proseguito per anni bocciando emendamenti al bilancio come quello nel 2004 di 350 mila euro o altre 4 mozioni per effettuare un monitoraggio completo dei terreni nei punti critici, dei fanghi e dei terreni lungo il Sacco e Cosa, delle polveri sottili attraverso l’acquisto di una moderna centralina di rilevamento, delle aree circostanti le industrie chimiche dimesse ex Annunziata/Snia-Bpd ed industria petrolchimica su via M. Lepini, dell’acqua comunale e delle falde in profondità, del depuratore ASI, della discarica di via A. Sante. Ha bocciato sempre tutto. Come se avesse il timore che venisse fuori qualcosa. Una vera fobia! Ci sono dichiarazioni che la inchiodano per il mancato coraggio cosi come le accuse di allarmismo cucite addosso allo scrivente, solo perché si chiedeva di verificare il grave inquinamento e si cercava di porvi rimedio e prevenirlo con indagini scientifiche del CNR, che stabilissero eventuali correlazioni tra lo sviluppo abnorme del cancro a Ceccano con l’ambiente..
UN NEGAZIONISTA imperterrito che sta per essere sommerso dalle scomode verità che emergono di giorno in giorno, come l’acqua all’arsenico e piena di fango, bevuta più volte da migliaia di cittadini, o le analisi dei terreni del Sacco piene di metalli pesanti, o le polveri sottili di biossido di zolfo , emerse in questi gg. da uno studio del CNR nei pressi del depuratore ASI.. UN NEGAZIONISTA misterioso che in tanti consigli, si auto celebrava come l’ecologista duro e puro , perché era riuscito a chiudere una porcilaia, (con l’aiuto di tutti), ma che chiudeva gli occhi sull’amianto presente a tonnellate nell’ex Annunziata, alla Ex SNIA BPD di Bosco Faito, o lungo molti capannoni di via A. Sante quasi nel centro urbano o sulla discarica di via A. Sante piena di 20 mila tonnellate di rifiuti d’incerta natura. Praticamente si metteva sullo stesso piano la “CACCA” degli innocui maiali puzzolenti, con polveri sottili micidiali, amianto, rifiuti sotterrati altamente tossici. Un paragone ridicolo e assurdo.
AL NEGAZIONISTA AMBIENTALE ricordo una mia dichiarazione allegata al verbale di consiglio n. 18 del 27/02/04 che riguardava Bosco Faito e l’industria SNIA/BPD che così si può riassumere “ Nella Snia/bpd di Bosco Faito, fino a 12 anni orsono c’era un grosso edificio lungo foderato e coperto interamente di piombo in cui venivano testati e radiografati le punte dei missili ed i tubi delle bombe(proiettili d’artiglieria). In un altro edificio interrato venivano testati i razzi Arian. Dopo la chiusura dello stabilimento il piombo altamente tossico e si presume contaminato di uranio impoverito e radioattivo, sparì nel nulla e venne asportato non si sa bene da chi. E’ stato rubato o non so cosa? “. Le chiesi d informarsi sulla veridicità di tale esplosiva notizia e che fine avessero fatto tonnellate di piombo sicuramente radioattivo e di verificare se nei cunicoli e nei capannoni interrati vi fossero ancora residui tossici di decenni di lavorazioni. Le chiesi di verificare se il piombo era stato portato in discariche autorizzate. Ella bocciò senza pudore la mozione assieme a tutti i partiti di centro sinistra e non mi risulta che abbia chiesto alle autorità preposte notizie sulle tonnellate di piombo, si presume contaminato altamente cancerogeno .
Allora oggi le ripropongo la domanda? E’ vero che c’era tanto piombo contaminato? E che fine ha fatto l’edificio preposto alle radiografie dei missili e delle bombe e con esso il piombo che lo rivestiva? Cosa aspetta nel chiedere una verifica al Ministero della Difesa e in particolare al Ministero dell’Ambiente, che vada a scandagliare l’area e il Bosco e verifichi anche quanto amianto è presente ancora nell’area?
Chiedo il varo di una commissione scientifica da affidare al CNR per la verifica di tutta l’area industriale all’interno di Bosco Faito, Chiedo la votazione al riguardo.
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