CECCANO _ Un liquido di colore marrone fuoriusciva dai rubinetti delle case del centro cittadino ieri mattina. Una rottura della condotta aveva provocato infiltrazioni e per buona parte della domenica i quartieri del centro storico sono rimasti a secco, per un totale di circa 10 mila abitanti. L’allarme all’Ato5 Acea è stato dato dalla polizia municipale subissata dalla telefonate di protesta dei residenti che vedevano uscire acqua marrone dai rubinetti di casa. L’intervento delle squadre d’emergenza è stato immediato ma certamente l’impressione ricevuta dalla popolazione non è stata positiva: in questi giorni di forti polemiche sulla qualità del servizio e soprattutto su bollette che non sarebbero corrette, vedersi arrivare in casa un liquido marrone invece dell’acqua potabile dà immediatamente l’idea di un qualcosa di fatiscente e che deve essere profondamente riformato per funzionare come si deve. L’episodio di ieri è soltanto l’ultimo di una lunga serie che vede l’Acea Ato5 impegnata, con non grande successo, a porre le toppe ad una rete idrica ridotta ad un colabrodo, con continue perdite alcune delle quali non riparate da mesi, come quella sulla statale Frosinone Gaeta, a valle di Ponte Berardi. L’acqua marrone rinfocherà ora le polemiche: ai cittadini invece è promessa, per contratto, la fornitura di acqua potabile, non di acqua e fango. Si è ormai arrivati a Ceccano che nessun residente si fida più di bere l’acqua del rubinetto.
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