CECCANO _ La città perde due scuole superiori: l’Itis per chimici e l’Ipsia per tornitori e carpentieri. E tutto accade nel silenzio generale. La decisione è ufficiale: la si legge, infatti, nel decreto del Direttore dell’Ufficio scolastico regionale del Lazio, che porta la data del 23 dicembre del 2008, triste vigilia di Natale, dunque, per la scuola fabraterna. Entrambe le scuole vengono trasferite a Frosinone, seguendo così la consumata prassi della sanità. Vengono in tal modo chiuse due scuole che invece avrebbero potuto dare alla città un contributo notevolissimo, la prima come terreno di preparazione al corso di laurea in chimica, per il quale il comune spende una parte sostanziosa del proprio bilancio ed unico istituto tecnico superiore con la specializzazione ambientale ad eccezione di Arpino; e l’Ipsia che a Ceccano ha forgiato centinaia di artigiani, alcuni dei quali hanno trovato fortuna nella miriade di imprese che proprio sulla torneria si sono basate. Gran parte delle medie e piccole imprese presenti nella cittadina fabraterna derivano proprio dalla sezione tornitori dell’Istituto professionale in via S. Francesco. Ora le due scuole chiudono, sottraendo così ai giovani ceccanesi opportunità di rapido inserimento nel mondo del lavoro. Si dirà naturalmente che le due scuole non avevano iscrizioni ma era necessario difenderle, promuoverle, far sentire loro la vicinanza delle istituzioni. Invece nulla, con buona pace dell’offerta formativa della città. Il decreto del Dirigente Regionale, che recepisce completamente le indicazioni della giunta Marrazzo, responsabile delle chiusure ed istituzioni, prevede anche l’autonomia completa per il Liceo Scientifico che quindi, dal 1° settembre prossimo, non sarà più aggregato all’Istituto Superiore Martino Filetico di Ferentino, ma avrà personalità giuridica autonoma, con il suo dirigente scolastico e la sua segreteria. Un’altra notizia non entusiasmante per la scuola fabraterna è l’istituzione a Veroli di un altro Istituto Alberghiero che dunque sarebbe in immediata concorrenza con quello di Ceccano. Il nuovo istituto verolano, sezione staccata di Cassino, è ancora sub iudice in quanto il Dirigente regionale ha chiesto al ministero di verificarne la compatibilità finanziaria con i tagli previsti per il 2009.
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