Caro don Salvatore,
Ci siamo conosciuti per un breve tempo di due anni…ma è stato un regalo prezioso perché ho provato qualcosa di grande …la gioia di essere amato.
Mi hai insegnato tantissimo con la tua semplicità, la tua accoglienza e soprattutto la tua forza di fede con la quale hai sopportato la sofferenza. Infatti, hai lottato per rimanere con noi fino all’ultimo istante.
Caro don Salvatore,
il periodo che sei venuto in Rwanda, seppur breve, è stato sufficiente per lasciare un ricordo indelebile e creare un legame tanto forte fra Frosinone e il Rwanda, che nulla potrà distruggere. Sicuramente è stato uno dei segni della tua vita aperta e di compassione verso l’altro.
Ora sei in Cielo, un Angelo, e ti prego di continuare ad aiutare i poveri, gli orfani, i disabili, i prigionieri e gli stranieri ad andare avanti lungo il faticoso cammino della vita, come del resto hai fatto durante il tuo episcopato.
Adesso, il Signore ti ha risparmiato continue sofferenze, ma molte persone soffrono, e quindi prega per loro affinché la loro esistenza non sia solo un calvario di dolore ma si faccia concreta la speranza di vita serena come hai mostrato tu.
Don Salvatore, il legame umano ormai non c’è più, ma quello che ora esiste rimarrà per sempre…tu sei vivo dentro di me.
Don Epimaque MAKUZA.
Rwanda.
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